A vegan recipes' blog for those who love eating healthy, with taste for the palate but also for the eyes, and do good to the environment and not harm animals...

31/12/13

DELIZIOSI ARANCINI AL FORNO E DESIDERI PER L'ANNO NUOVO - DELICIOUS BAKED RICE ARANCINI

Oggi e l'ultimo giorno del 2013.
È un buon momento per fare bilanci, buttar lì buoni propositi ed esprimere desideri.
Come sottrarmi?
Non prometto di iscrivermi in palestra, di perdere cinque chili, di essere più carina con mia madre, di essere più paziente in mezzo al traffico...
Non quest anno! 

Tra circa 24 giorni dovrebbe nascere nostra figlia Bianca, quindi è naturale che molte aspettative e speranze siano per me determinate da questo evento.
La palestra non mi avrà e di chili mi sa che ne perderò ben più di cinque! Con mia madre, anche se lei forse negherebbe, l'impegno è costante da anni, faccio quel che posso: neanche i sensi di colpa mi avranno! La macchina la uso abbastanza, ma per mia fortuna non credo che mi troverò in tangenziale alle 7 del mattino come molti lavoratori, quindi i nervi sono salvi!

Ho promesso alle amiche senza figli che non parlerò solo di pannolini, dentini e bagnetti; non le inviterò a feste di bambini urlanti tra altre madri monotematiche senza aver fatto grandi scorte di superalcolici; non chiederò quando pensano di sfornare elencando le gioie della maternità; non le costringerò a tenere in braccio la creatura per il ruttino-con-vomitino-dopo-pasto descrivendola come un'esperienza estremamente piacevole e appagante.
Chiedo loro di essere pazienti, ma anche di sgridarmi se dovessi impazzire ed infrangere le promesse!

Chiedo invece al 2014 un parto facile e indolore (so che in questo senso la medicina moderna aiuterà in caso di bisogno), una bimba sana, bella e felice, che mangi tanto, dorma altrettanto e caghi il giusto e chiedo anche, come se non bastasse, di saper gestire tutto con estrema calma, serenità e abili mosse come se fossimo al terzo pargolo...
Chiedo troppo? Ma se non ricordo male qualcuno disse: Chiedi e ti sarà dato. Giusto?

Rossetto rosso, tacchi a spillo e abiti da sogno resteranno le mie passioni: NO alla mamma sciatta in tuta e sneacker, con la ricrescita e chili di troppo perché poi al primo posto ci sarà mia figlia!
Che il gusto e l'eleganza, la cura di me stessa e il piacere di vestirmi non mi abbandonino proprio ora!
Tra l'altro ho un marito speciale e vorrei tenermelo ancora, anzi per sempre  

Spero poi che l'anno nuovo mi porti una bussola, sì perché io sono mesi che cucino come una matta, scrivo post quasi quotidianamente, partecipo a corsi vari, compro libri di cucina, leggo e mi informo, però non so bene perché lo faccio.
O meglio, di sicuro sono tutte attività che mi rendono felice, mi appassionano, mi fanno stare bene, mi divertono, ma forse dovrei studiare un piano perché tutto questo diventi un lavoro, oppure ridimensionare l'impegno, che sia un hobby punto e basta.
Ho mille dubbi e incertezze, non so come muovermi, da che parte iniziare e tanto meno, cosa più importante, dove andare a finire...
Ci sarà una bimba piccola da accudire e, desideri e richieste a parte, non ho seriamente idea di cosa vorrà dire, e poi, soprattutto, non vorrei mettere da parte più di 10 anni di vita dedicata alle calzature, mia grande croce ed estrema delizia, perché, nonostante le difficoltà degli ultimi tempi, nonostante l'ambiente non sia mai stato uno dei miei preferiti (troppi "Tesoro! Sei divina!", "Oddio! Adoro!"), disegnare scarpe è sempre stata per me una grande emozione.

Quindi chiedo al 2014 un'illuminazione!
Un segno! Insomma, qualcuno da lassù o da quaggiù batta un colpo, mi fulmini un'idea, mi arrivi in sogno un segno che mi dica cosa fare di tutte queste ricette :) Se la legge dell'attrazione esiste che agisca, sono qui!

Per il mondo invece cosa vorrei?
Beh, la Pace, ovvio!
Mi sembra un desiderio sensato, un piccolo obiettivo facile da raggiungere... E' il desiderio di ogni Miss che si rispetti, non saranno poi tutte sceme! O sì?
Dai, scherzi a parte, vorrei più gentilezza, più Permesso, Grazie, Scusa, meno gente incazzata, più leggerezza, più cuore!
Siamo tutti più poveri? C'è la crisi? Quindi?
Se non stiamo morendo di fame e non ci hanno ancora staccato la corrente, se ancora in qualche modo arriviamo a fine mese con un tetto sopra la testa, non disperiamo.
Impegniamoci per far sì che vada meglio, ma nel frattempo godiamoci le piccole cose, quelle importanti: l'affetto di chi ci sta vicino, un piatto di risotto alla zucca cucinato come si deve, la salute (che passa anche da quel piatto!) e il sole nel cielo.
Ci serve molto meno di quello che pensiamo per essere felici, molto meno.

Poi di sicuro vorrei che ci fosse da parte di tutti più impegno per la Natura, che non è un'entità astratta lontana da noi o da noi distinta e indipendente; non è uno strano animale sud sahariano di cui certi espertoni parlano sempre, ma che a noi, alla fine, checefrega, ma è ciò che ci tiene in vita, è la risorsa più preziosa, è il futuro dei nostri figli.

Rimanendo in ambito culinario, vi chiedo solo di fare un piccolo sforzo, di iniziare a leggere le etichette: no OGM, no Olio di Palma, no grassi idrogenati, no zucchero raffinato e farine 00, no coloranti e conservanti, più frutta e verdura e di stagione, proveniente da un paese vicino, meno carne e meno pesce.
State più attenti!
Non si parla di altri, si parla di noi, della nostra salute, del nostro Pianeta, che sta davvero male!
Cosa acquistiamo quotidianamente è di sicuro il gesto più rivoluzionario, politico e forte che possiamo fare oggi. Vai al supermercato e, per quanto ti è possibile, fai la spesa con coscienza!

Ecco qui la ricetta dei miei arancini.
Immagino che per gli amici siciliani non saranno assolutamente all'altezza...
Ma in cucina si può fare quello che si vuole, nella mia di sicuro, questa è la mia versione, se vi piace provatela!

lisavegcook

Ingredienti:

risotto avanzato
pane grattato
yogurt di soia bio
semi di sesamo
fiocchi d'avena o cornflakes bio
sale e olio evo q.b.

29/12/13

UN ALTRO PRANZO CON AMICHE SPECIALI - ANOTHER SPECIAL GIRLFRIEND LUNCH

Ragazzi, anche ieri a cibo non abbiamo scherzato molto...

L'altra sera era il compleanno della mia mamma, quindi io e Andrea siamo stati a cena da lei, eravamo in 10, pizza e taaaaaanti dolci... Altro che diabete gestazionale! Aiuto :)

Domenica, per non farci mancare nulla, pranzo da noi con la tenera Roby e la mitica Marialaura!
Dall'antipasto al dolce e via!

Roby è un'amica di Andrea, dolce e paziente come poche persone io abbia incontrato.
Ci conosciamo da poco, meno di un anno, ma lei è una di quelle ragazze a cui vuoi bene da subito, di cui ti fidi immediatamente, a cui affideresti i tuoi averi (averne!) ad occhi chiusi, una di quelle belle persone che desideri vedere spesso perché sai già che sarà un'Amica con la A maiuscola.
Marialuara è la sua amica di sempre, ci siamo conosciute ad una cena a casa di Roberta e devo dire che anche lei è splendida, simpatica e solare!

Sono venute da Rosate, un piccolo paese tra Milano e Vigevano, cioè abbastanza lontano e, come ogni donna al volante che si rispetti, si sono perse, nonostante TomTom e moderni cellulari dotati di gps.
Partite alle 11:45, sono arrivate venti minuti dopo l'una! In ritardo come vere dive, dopo tutto!
In realtà io apprezzo tanto il solo fatto che si siano messe in macchina questa mattina per venire fino a casa nostra  Non era scontato!

lisavegccok

Ecco qui i doni più graditi di tutti!
Zuppa di legumi e cereali, farro perlato, riso integrale e... babbuccine bianche per Bianca!
Che tenerezza ♥ Grazie ragazze!
La Roby è riuscita anche a tenere in braccio Mentina per più di 40 secondi! Un record per un'ospite, soprattutto perché femmina! Le mie gatte non si vergognano infatti di ruffianarsi qualsiasi maschio entri in casa, ma in genere con le donne hanno qualche difficoltà...

Veniamo al pranzo dunque.

- ANTIPASTO:

COUS COUS CON VERDURE

Non l'ho fatto io, in verità, ma la cugina di Andrea, Patrizia, da cui siamo stati a cena l'altra sera.
Visto che mio marito apprezzava (se ne sarà servito quattro o cinque piatti!), lei ha pensato bene di farci la doggy-bag!
Io non ho fatto altro che comporre il piattino con un coppapasta a forma di cuore.

lisavegcook

- PRIMO:

RISOTTO CON PATATE DOLCI E TOFU AFFUMICATO

Ingredienti per 4 persone:

350 gr di riso Carnaroli
1 litro di brodo vegetale
trito di porro
2-3 cucchiai di olio evo
1 patata dolce bio 
70 gr di tofu affumicato
20 gr di anacardi tostati e salati
un rametto di rosmarino
sale q.b.

L'idea nasce dal fatto che il gusto della patata dolce assomiglia a quello della castagna e non si allontana molto da quello della zucca, ingredienti con cui si è soliti preparare il risotto.
Il tofu affumicato, invece, mi sembrava potesse creare il contrasto giusto e bilanciare il piatto, visto che il gusto ricorda un po' quello della provola affumicata.

Preparate il brodo vegetale. 
Lavate, sbucciate, tagliate a dadini e lessate per 10 minuti la patata americana in acqua leggermente salata.
Scolate e tenete da parte.
Tritate il tofu affumicato con il mixer, oppure con una grattugia, e tenete da parte anche questo.
Fate lo stesso con gli anacardi.

Fate scaldare l'olio extravergine di oliva in una padella dai bordi alti, aggiungete il porro tritato, fatelo rosolare, quindi tostate il riso per qualche minuto a fuoco alto.
Sfumate con il brodo, abbassate il fuoco, quindi continuate ad aggiungere brodo cuocendo il riso per 10 minuti. Aggiungete a questo punto la patata a dadini, il rosmarino e proseguite con la cottura, mescolando spesso.
Quando il riso sarà quasi cotto aggiungete il tofu affumicato, mescolate bene e aggiustate di sale.
Mantecate con gli anacardi tritati e un cucchiaio di olio evo.
Lasciate riposare il risotto per qualche minuto quindi servite!

lisavegcook

- SECONDO:

BURGER DI LENTICCHIE ALLA CURCUMA CON VERDURE AL FORNO E PURE'

Ingredienti per 4 burger:

300 gr di lenticchie bianche (Urid) o rosse cotte
50 gr di pane raffermo (o pan grattato)
100 gr di broccoli bio
1/2 cucchiaino di curcuma
semi di sesamo
sale e pepe q.b.
semi di papavero per decorare

Se non hai lenticchie già pronte trovi la ricetta nel post precedente, cioè qui, verso la metà :)
In alternativa puoi sempre usare quelle già cotte in lattina, possibilmente biologiche, ma troverai solo quelle marroni. Sono buone comunque ma il risultato cromatico non sarà ovviamente lo stesso, il giallo della curcuma si vedrà infatti molto meno o non si vedrà per nulla. 

Pulisci i broccoli, quindi lessali in acqua leggermente salata per 5-7 minuti. Scolali ed aggiungili alle lenticchie.
Frulla tutte le verdure nel mixer con il pane raffermo (o il pan grattato), la curcuma, il sesamo, il sale e il pepe. L'impasto ottenuto deve essere abbastanza solido in modo da poter facilmente creare i burger, in caso contrario aggiungi pane.

Fodera una teglia con la carta da forno, crea i burger aiutandoti con un coppapasta, oppure fai delle polpette con le mani. Adagiali sulla teglia, spolvera con i semi di papavero e un filo di olio evo.
Inforna per 30 minuti a 200 gradi. Tienili al caldo.

Per le VERDURE AL FORNO potete decidere quali cucinare a seconda di cosa offre il vostro frigorifero o il vostro orto.
Io avevo una CIPOLLA ROSSA, un pezzo di ZUCCA DOLCE e un PEPERONE ROSSO.
Li ho lavati, tagliati a pezzetti (la zucca con la sua buccia), li ho conditi con olio extravergine, sale, pepe e rosmarino fresco, quindi li ho cotti in forno per 20-25 minuti a 200 gradi.

Il PURE' invece è molto semplice da preparare.
Pulite e lessate le patate con la buccia, una volta cotte riducetele in purea con lo schiacciapatate: devono essere ancora calde e lo potete fare senza togliere la buccia che rimarrà all'interno dello schiacciapatate.
Mettetele in una pentola dai bordi alti, aggiungete latte di soia o riso, aggiustate di sale e pepe, mescolate bene, cuocete il purè per 5 minuti finché patate e latte si saranno amalgamati.
Le dosi dipendono dai vostri gusti, mettete più latte se vi piace più morbido, meno le lo preferite solido, ma tenete presente che comunque più lo cuocete più si indurirà.
Se invece dovesse risultare grumoso basterà passarlo con il minipimer.

Ora non vi resta che comporre il piatto.
Io ho fatto una base con le verdure al forno sopra la quale ho appoggiato il mio burger, accanto qualche cucchiaio di purè, una macinata di pepe fresco e un filo di olio evo. 

lisavegcook

Il pranzo è finito con i pasticcini della sera prima, quelli del compleanno di mia madre, poi caffè e ammazza-caffè. Sto ancora rotolando, ecco!

27/12/13

IL PRANZO DI NATALE - CHRISTMAS LUNCH

Bene, non so se l'argomento vi interessi ancora o meno, sarete pieni come tacchini e forse avrete perso del tutto l'interesse per il cibo.
Beh, vi assicuro che passa molto in fretta e che nonostante ieri pensavate che non avreste mai più ingoiato nulla, che la vostra dieta sarebbe stata composta, da qui in avanti, solo di liquidi caldi e verdure lessate, già oggi un piatto di tagliatelle al sugo non vi lascerà del tutto indifferenti...
Ecco perché vi racconto comunque il nostro menù di Natale, passato con Andrea, mia madre e i miei suoceri.

L'anno prossimo ci sarà anche la piccola Bianca, magari camminerà già, e questo mi ha fatto un certo effetto!
Ho ricevuto molti doni davvero graditi, ovviamente il tema è stato la cucina, e ne sono felice :) 

Ma ho anche già capito che da qui in avanti i miei regali saranno in buona parte regali per la creatura in arrivo... E un certo istinto materno, che sinceramente non mi riconoscevo, ha preso il sopravvento e sono grata per i regali fatti a lei come se davvero fossero stati fatti a me.
Grazie a tutti di cuore 


Vi ricordate che vi avevo raccontato di un pranzo di Non-Natale fatto durante il week end dell'8 Dicembre?
Ecco, in quell'occasione mia mamma aveva pensato bene di invitare i consuoceri a casa sua per il 25 Dicembre... Fin qui nessun problema, perché, anche se mia suocera non festeggia il Natale, resta pur sempre un giorno festivo, come una domenica qualunque ecco, per cui passarla insieme è una bella cosa!

Non avevo capito però che mia madre, a casa sua, avrebbe solo apparecchiato il tavolo e che il pranzo sarebbe stato tutto cucinato da me... ;)
E' vero che io stessa le ho detto, non ti preoccupare, ghe pensi mi (ci penso io), però magari un aiutino dal pubblico non sarebbe stato male :) 
Dai  scherzo, sono contenta di aver lavorato, cucinare mi piace così tanto! Anche perché è stato tutto molto apprezzato, pure da mio suocero, il quale era seriamente terrorizzato di mangiare tofu senza saperlo o altri ingredienti a lui sconosciuti, oppure cibi molli e bianchi; infatti odia la ricotta e lo yogurt, ne ha proprio paura come fossero ragni o serpenti, e quindi tutto quello che può assomigliargli nell'aspetto lo disgusta...


- ANTIPASTO:

INSALATA DI CAVOLI CRUDI CON MELOGRANO

Vedi la ricetta qui :)

CROSTINO CALDO CON CREMA DI VEG-CAPRINO ALLE OLIVE TAGGIASCHE

Vedi la ricetta del caprino di soia qui.
Poi è bastato miscelarlo con qualche cucchiaio di patè di olive taggiasche e adagiare le quenelle sul pane tostato (W i canapè! Vi ricordo il mio amore per loro in questo post)

BICCHIERE DI CREME DI LENTICCHIE BIANCHE E ROSSE

Sia le lenticchie bianche (dette Urid, le trovate nei negozi etnici) che quelle rosse sono molto piccole e decorticate, quindi sono facilmente digeribili, non hanno bisogno di ammollo e si cuociono in 30-40 minuti.

Per le lenticchie rosse: Ho fatto un soffritto di carote, sedano e cipolla, quindi ho portato a cottura i legumi coprendoli con un brodo vegetale leggero, ho aggiunto qualche foglia di alloro e un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Aggiustate di sale a fine cottura.
Per le lenticchie bianche: Ho fatto un soffritto di soli porri, quindi, anche in questo caso, le ho portate a cottura coprendole con un brodo vegetale e aggiungendo qualche foglia di alloro. 
Come prima, ho regolato di sale e pepe solo a fine cottura.
Passate le due lenticchie al mixer finché otterrete delle creme omogenee.
Poi create i vostri bicchieri facendo due strati (o più) con le due creme, terminate con una spolverata di pepe e un filo di olio extravergine di oliva.


- PRIMO:

SPATZLE ROSA CON SUGO DI NOCI

Ingredienti per 6 persone:
500 gr di farina
400 gr di acqua
30 gr di barbabietola cotta (quella che trovate sottovuoto)
sale q.b.

Per la salsa di noci:
10-15 noci bio
100 ml di panna vegetale (io ho usato una crema di riso)
2 cucchiaio di olio evo
sale e pepe q.b.

4 cucchiai di olio evo
qualche foglia di salvia e un rametto di rosmarino

Frullate le noci con gli altri ingredienti e tenete la crema da parte (tenete presente che è ottima per condire la pasta, ma è molto buona anche sul pane o al posto della maionese in un panino, per accompagnare un burger o sull'insalata).

In una padella grande tipo wok scaldate l'olio evo, quindi rosolateci la salvia e il rosmarino. Tenete da parte.

Gli spaztle rosa si fanno come quelli verdi (agli spinaci, trovate la ricetta qui).
Miscelate la farina con l'acqua e il sale, il risultato sarà una pastella piuttosto appiccicosa.
Frullate con un goccio di acqua la barbabietola e aggiungetela all'impasto: vista la piccola quantità darà solo colore.
Lessate i gnocchetti in abbondante acqua salata facendoli cadere direttamente nella pentola con l'apposita mandolina oppure con l'aiuto di un cucchiaio (in questo caso uno a uno e di dimensioni più grandi).

Scolateli con una schiumarola e conditeli direttamente nel wok con l'olio aromatico, servite nei piatti e terminate con un cucchiaio di salsa di noci!
Ragazzi non sono buoni, di più!


- SECONDO:

POLPETTONE DI SPINACI E CECI IN CROSTA CON PATATE AL FORNO E VEG-MAIONESE

Per la maionese vedi la Ricetta base.

Per le patate al forno: sbollentate le patate con la buccia per 10-15 minuti quindi scolatele, sbucciatele e tagliatele a dadini piccoli. Adagiatele su una placca rivestita di carta da forno, condite bene con olio, sale e rosmarino fresco. Cuocete per 30 minuti a 200 gradi finché saranno dorate.

Ingredienti per il polpettone:
100 gr di tofu
100 gr di spinaci lessati
250  gr di ceci lessati
150 gr di pane raffermo
1 bicchiere di latte di soia (o riso)
una manciata di uvette
1 rotolo di pasta sfoglia vegan
sale e pepe q.b.

Frullate il tofu, gli spinaci, i ceci e il pane raffermo che prima avrete ammollato per qualche minuto nel latte di soia. Aggiungete le uvette e regolate di sale. L'impasto deve risultare piuttosto compatto e solido, se fosse troppo molle potete aggiungere del pane grattugiato.

Stendete la pasta sfoglia su una placca rivestita di carta forno, adagiate l'impasto di spinaci e ceci al centro, quindi avvolgetelo con la pasta sfoglia chiudendo i lati come per fare uno strudel.
Bucate la sfoglia con una forchetta ed infornate per 30 minuti a 200 gradi finché la superficie del rotolo sarà dorata.
Servite tagliato a fette con la maionese e le patate al forno.


- DOLCE:

VENEZIANA DI PASTICCERIA

Non era vegan :(
La veneziana, a differenza del panettone, non ha le uvette ma solo l'arancia candita e fuori è ricoperta da una crosta di zucchero e mandorle che ricorda quella della colomba.

26/12/13

LA VIGILIA: SULL'AMICIZIA E QUALCHE RICETTA

Il 24 Dicembre, a pranzo, io e le mie amiche di sempre (come dice la Litizzetto quando fa la spesa) ci siamo trovate per stare un po' insieme, scambiarci i consueti doni, piangere, ridere, confidarci, spettegolare e mangiare in abbondanza, giusto per preparare lo stomaco ai giorni seguenti...

Ve le presento!
♥ Ilaria (ve ne avevo già parlato qui): saronnese di nascita ...e pure dopo, ballerina contemporanea, pedagogista, formatrice, cultore della materia all'Università di Milano Bicocca, scrittrice di libri seri, amante della fotografia e dell'arte, delicata e forte come una stella alpina, al momento single (ma ancora per poco!), sogna un principe azzurro munito di tenaglie.
♥ Alessandra (per me Iaia): cresciuta a Bovisio Masciago, passata per Parma, poi due anni a Parigi, ora di nuovo a Parma, super marketing manager in Barilla prima, migrata alle vendite ora, tosta (e tanto!) ma sensibile come una violetta, ama viaggiare, vive con Alessandro (detto Sandrino) e sogna una casa piena di marmocchi.
♥ Simona (sorella di Ilaria): architetto presso lo studio Libeskind, situazione sentimentale complicata, ormai avvezza alla vita mondana milanese, non perde una festa, un vernissage o un aperitivo cool grazie alla cugina PR con cui convive, è pratica, decisa e schietta come una margherita, sogna di incontrare un uomo vero, bello e altrettanto pratico, magari a New York.

lisavegcook

Ci conosciamo dal liceo e, nonostante siano passati circa 20 anni, non ci siamo mai perse di vista. Anzi, il nostro legame si è saldato col tempo, siamo cresciute insieme, siamo tutte passate attraverso molte gioie e altrettanti dolori, ma lo abbiamo fatto con la certezza nel cuore che ci saremmo sempre state le une per le altre...

Pensieri profondi sull'amicizia sono stati detti e scritti in quantità non più misurabile: Aristotele, Cicerone, Epicuro, Hesse, Saint-Exupery, Schopenhauer...
Tutti noi conosciamo bene il suo valore, si sa che gli amici veri sono rari come la lince iberica.
A tutti noi -credo- è successo, da giovanissimi, di essere legati stretti stretti a qualcuno e poi di essersi persi per strada.
I legami che resistono al tempo, ai traslochi in altre città, alla nostra maturazione, ai nostri capricci e ai nostri fidanzamenti sono quindi preziosi.
Molto spesso si finisce per frequentare sempre le stesse vecchie compagnie con cui in verità si ha ben poco in comune, ma così comode da gestire, un po' come un vecchio coniuge a cui non si ha più nulla da dire ma che, per abitudine e pigrizia, ci si tiene affianco...

Anche perché pochi sanno creare da adulti nuovi profondi legami, potenti come quelli (veri in questo caso) che hanno resistito tanti anni, perché partire da zero è di sicuro molto impegnativo, bisogna coltivare e innaffiare la piantina con cura e pazienza, ci vuole tempo e dedizione, ci vuole calma e costanza...
Ma tutti lavorano come matti (almeno pare...) e questo impegno sembrano non volerselo prendere in molti, soprattutto perché la vera amicizia non mente: è difficile accettare che persone appena incontrate ma schiette e vere, ti mettano di fronte a te stesso come ad uno specchio; se ne preferiscono così altre, che mai ci diranno chi siamo davvero, ma di sicuro -e proprio per questo- meno impegnative, leggere come un Cinepanettone, divertenti come un breve numero di cabaret.

Ecco, tutto sto pippone per dire che noi siamo amiche davvero, ci vogliamo bene e pure tanto, quindi mi sento fortunata ad averle incontrate in quella classe scalcinata del liceo classico di Saronno, ormai così tanti anni fa che mi vengono le vertigini solo al pensiero...

Veniamo al pranzo, cosa ne dite?
io e Ilaria, la padrona di casa, abbiamo preparato un antipasto misto e dei classicissimi gnocchi al pomodoro... Tutto vegan, nonostante le mie amichette non lo siano :)
Ecco le foto!

lisavegcook

































Le ricette sono molto semplici, la maggior parte ve le avevo già proposte.

Abbiamo preparato una CREMA DI CECI che avrebbe dovuto essere hummus, peccato non avessimo tahin (la crema di sesamo), per cui abbiamo solo frullato i ceci lessati con olio d'oliva, sale, pepe e limone.

La CREMA DI AVOCADO, se non la conoscete già, trovate la ricetta qui.

L'INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E MELOGRANO è diventata per me un must.
Basta tagliare fini i finocchi, l'arancia a pezzetti e aggiungere un po' di melograno, che porta fortuna, fa benissimo ed è pure buono!
Condite a piacere con olio extravergine di oliva, sale, pepe e -se vi piace- aceto, oppure succo di limone.

L'INSALATA RUSSA è un altro classico, per lo meno lo era a casa nostra, quando a Natale si andava dalla mia nonna materna, la nonna Fernanda.
Lei ne faceva una "a pezzettoni", come diceva mio padre, perché, da donna pratica e sbrigativa qual era, tagliava le verdure in pezzetti non proprio piccoli e regolari...
Noi abbiamo lessato i piselli freschi surgelati, le patate e le carote tagliate a cubetti piccini, in acqua leggermente salata, separatamente.
Poi, una volta raffreddate, le abbiamo condite con un'ottima VEG-MAIONESE, di cui trovate la ricetta qui e tra le Ricette base.

Come primo abbiamo optato per gli GNOCCHI DI PATATE, ma ovviamente senza uova :)

Ingredienti:
1 chilo di patate
250-300 gr di farina tipo 2 (o altra farina bianca)
un pizzico di sale

La dose di farina necessaria dipende dal tipo di patate, se sono acquose ce ne vorrà di più, se sono invece farinose, meno.
Lessate le patate con la buccia, quindi sbucciatele e schiacciatele quando sono ancora calde con l'aiuto di una forchetta o con uno schiaccia-patate (di cui era munita anche Ilaria, pur non avendolo mai usato!), impastatele con la farina per qualche minuto in modo che si formi un impasto morbido e compatto.
Quindi dividetelo in piccole parti, cospargete di farina il piano di lavoro, fate dei "salamini" e tagliateli a pezzetti. Se vi va potete fare le tipiche righe su ogni gnocco facendolo rotolare con il dito sui rebbi di una forchetta. A me piacciono lisci, quindi in genere li lascio così.
Disponeteli poi separati su un vassoio spolverandoli ancora di farina perché non si attacchino tra loro.

Preparate il sugo. Noi in questo caso avevamo dell'ottima salsa di pomodori pugliesi fatta dal papà di Ilaria quest'estate... Ci è bastato scaldarla con un goccio di olio d'oliva ed era già pronta!

Cuocete i gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli dopo pochi minuti quando verranno a galla da soli, e conditeli con il sugo che preferite!

Il pranzo è finito con una fetta di panettone al cioccolato della pasticceria più apprezzata di Saronno...
Non era vegan, ma pazienza, era squisito!

A questo punto una menzione speciale va all'albero di Natale della Ila!
Dopo cinque anni è entrato di nuovo in casa sua.
Noi che ne conosciamo il significato ed il valore, dopo qualche minuto di shock, ne siamo state molto contente!
Brava Ila, siamo fiere di te 

lisavegccok

25/12/13

PACCHERI DI GRANO DURO AL RAGU' DI MUSCOLO DI GRANO - DURUM WHEAT PACCHERI WITH SEITAN RAGU'

Un primo speciale, un classico in pratica, ma nello stesso tempo semplice da preparare, da proporre a Natale, come ogni ricetta di questi giorni, dopo tutto.
Alla fine ci sarà l'imbarazzo della scelta, mi sa. E forse a leggere tutti questi suggerimenti vi confonderete le idee...

Voi cosa cucinerete? Sarei curiosa di saperlo!
Oppure ci sarà qualcuno che si occuperà di sfamarvi e quindi questo non è minimamente un vostro problema, ma vi basterà mettere le vostre gambette sotto al tavolo e darvi da fare?

Oh, se potessi vi inviterei a casa mia, dico davvero, vorrei farvi assaggiare quello che preparo, vorrei sapere se vi piace o invece lo trovate insipido...
Chi viene a cena da noi, amici e parenti, in genere fanno i complimenti, ma forse mi vogliono bene, forse non vogliono essere scortesi, chissà!? 
Beh, intanto vi do la ricetta dei paccheri al ragù, che vi assicuro, era troppo buono!
O forse sono troppo buona con me stessa?
Oh mamma, che dilemma...
Beh, a differenza di quello di carne, non ha bisogno di lunghe cotture, lo preparate mentre bolle l'acqua e cuoce la pasta! Questo è già un punto a favore, no?!

lisavegcook

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di paccheri di grano duro
200 gr di muscolo di grano (o seitan)
500 ml di passata di pomodoro bio
2-3 cucchiai di olio evo
trito di sedano, carota e cipolla
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (facoltativo)
2 foglie di alloro fresco
1 rametto di rosmarino fresco
1/2 dado vegetale bio
peperoncino in polvere e sale q.b.

23/12/13

DUE GIORNI A NATALE: PENSIERI PROFONDI E ZENZERO CANDITO - TWO DAYS TO CHRISTMAS: DEEP THOUGHTS AND CANDIED GINGER

Ciao a tutti!
Ci siamo, mancano solo due giorni a Natale...
Come vi sentite?
Mi piacerebbe davvero saperlo...

Sarà l'attesa di Bianca che mi fa sentire romantica (ma non tanto da desiderare di vestirla di rosa!); sarà il fatto che più passa il tempo più prendo confidenza con il blog; sarà che, anche se non vi conosco personalmente, sento una certa vicinanza con tutti quelli che hanno iniziato a seguirmi in questi mesi, beh ecco... Sarà, ma vorrei lasciarvi un messaggio che non sia una ricetta, che ricette nella vita non ce ne sono, ma solo uno spunto per altri pensieri e riflessioni... 

Mi chiedevo infatti cosa rappresenta oggi il Natale?

Qualche cristiano superstite forse avrà la risposta pronta, una definizione fatta, oppure -beato lui- un sentimento di profonda e sincera gratitudine verso Dio che donò Gesù al mondo perché portasse la lieta novella e ci purificasse dai nostri peccati...

Per molti, moltissimi, invece è solo uno stress: desiderare le ferie, anzi, bramarle come unica soluzione ad ogni male; pensare ai regali, cercarli, acquistarli; odiare il traffico cittadino; odiare la ressa al centro commerciale; odiare il vicino che ti frega l'ultimo pandoro sullo scaffale; trovare il vestito giusto per la cena aziendale, andare alla cena aziendale; riuscire a vedere tutti gli amici per scambiarsi gli auguri come se dopo il 25 potessero scomparire nel nulla; vedere parenti più o meno graditi per giorni interi, no stop; correre a fare la spesa, cucinare l'arrosto e i ravioli; mangiare dolci fino a star male, vivere il senso di colpa conseguente e ripromettersi, come ogni anno, di mettersi a dieta e iscriversi in palestra non appena il periodo natalizio sarà finito...

Ma perché?
Perché deve essere così devastante?
Questo modo di viverla assomiglia ad un incubo, un film dell'orrore, uno psicodramma, e han fatto bene le mie amiche a partire, Stefania per la Giamaica, Francesca per il Messico!
Ma tutto questo stress, che poi diventa la causa più gettonata dallo specialista di turno di ogni malessere fisico, di ogni disturbo più o meno cronico, di qualsiasi eruzione cutanea o dolore al basso ventre, chi ce lo procura?

Noi!
Siamo la causa di ogni nostro problema ma non ce ne accorgiamo; siamo dotati di libero arbitrio e di una mente pensante (chi più, chi meno), ma ci lasciamo trasportare dalla corrente, dai desideri degli altri, dalle loro aspettative, dalla tradizione che affermiamo di non sentire nostra, dal senso di colpa, dal bue e l'asinello, se solo fossero qui e non nella pentola che sobbolle sul fuoco in attesa della grande abbuffata...

Io dico solo: prendete in mano la vostra vita, iniziate a fare quello che vi rende felici, dedicate il vostro tempo, che è prezioso e non torna indietro, alle persone che amate davvero, esprimete desideri grandiosi perché il cielo lassù lo è, e non aspetta altro che esaudirli....

Ringraziate seriamente per ciò che avete, invece di correre in cerchio a caccia di qualcosa di diverso, fate i regali con il cuore, cucinate sorridendo, accogliete i parenti serpenti con allegria e menefreghismo per quelle frasi ignoranti che vi rovesceranno addosso perché non mangiate carne, perché non andate a messa, perché non avete un fidanzato, perché avete i piedi gonfi (e se non mangiate carne sarà di sicuro per quello), perché vi preoccupate per lo scioglimento dei ghiacciai o dello sterminio dei delfini...

Siate leggeri, che le cose pesanti non spariranno, ma almeno non ve le porterete quotidianamente sulle spalle; prendetevi cura di voi stessi, della vostra salute fisica e mentale; smettete di rimandare, di recriminare, di accusare il governo ladro perché piove e il fato perché ha scelto voi...
Non guardate l'erba del vicino, che in inverno di verde non ha nulla di sicuro; mollate la macchina nel box, fatevi un bagno e mangiate biscottini e zenzero candito come se non ci fosse un domani...

lisavegcook

Ingredienti:

200 gr di zenzero pulito
300 gr di zucchero di canna grezzo (chiaro)
500 ml di acqua


21/12/13

ANTIPASTO CRUDO AI DUE CAVOLI E AVOCADO - TWO CABBAGES AND AVOCADO RAW APPETIZER

Ieri sera è venuta a cena da noi Valeria, una cara amica di mio marito, ex collega Decathlon, con cui, nonostante siano ormai sette anni che lavora in giro per il mondo, dalle Maldive, passando per Londra, oggi in Toscana, siamo sempre rimasti in contatto!
Perché sembra scontato, ma l'amicizia e il bene non hanno confini né temporali né geografici e quando ci si ritrova è come non esserci lasciati mai...

Lei non sapeva dell'arrivo di Bianca... Così ieri sera sorpresone!!!
Certe notizie, se si può, bisogna darle di persona, no?!
A volte è un peccato perdersi quelle facce stupite, felici, emozionate, commosse, senza parole che muove in genere questo genere di novità...

Carrambata a parte, la cena è andata bene, si è fatta mezzanotte in fretta, il tempo è stato piacevolmente vissuto in allegra compagnia e non possiamo dire che il tema cibo vegano sia stato una argomento sottovalutato, come sempre del resto... ;)
Il menù era composto da antipasto, primo e dolce.
Per il momento vi passo la ricetta dell'antipasto che, secondo me, può essere una buona idea da proporre anche a Natale o Capodanno...
La crema di avocado per me è sempre spettacolare, in questo caso lega i cavoli alla perfezione e quando avrai finito il tuo piatto vorrai il bis!

lisavegcook
Ingredienti per 3-4 persone:

1/4 di cavolo verza bio
1/4 di cavolo viola bio
1 avocado grande maturo
6 cucchiai di acidulato di Umeboshi (o limone spremuto)
il succo di 1/2 limone
3-4 cucchiai di olio evo
sale e pepe q.b.
semi di papavero per decorare

19/12/13

INVOLTINI DI VERZA RIPIENI DI TOFU, ZUCCA E TOPINAMBUR AL CURRY - CABBAGE ROLLS STUFFED WITH CURRY TOFU, PUMPKIN AND TOPINAMBUR

Ragazzi... Non so come dirvelo...
Oggi pomeriggio vado a registrare un mio intervento al programma di Rai2 DettoFatto, condotto da Caterina Balivo, all'interno del tutorial di cucina tenuto dalla cuoca Donna Brown...
La puntata andrà in onda dopo Natale e il tema sarà la preparazione di una ricetta Detox, per smaltire i bagordi delle feste...
Ci sarà da ridere!
Vi farò sapere quando andrà in onda, così potrete ridere pure voi ;)
Speriamo bene, di sicuro sarà una buona occasione per parlare di cucina vegetariana/vegana e di salute!

Non potevo in ogni caso lasciarvi senza ricetta quotidiana!
Ecco qui degli involtini leggeri e gustosi :)
Sono ottimi adesso, prima delle grandi abbuffate, e pure dopo, quando vorrete rientrare nei vostri jeans ;)

lisavegcook

Ingredienti per 8 involtini:

8  foglie di verza bio
100 gr di tofu al naturale
150 gr di zucca gialla bio
100 gr di topinambur bio
1 cucchiaino di curry piccante
qualche seme di cumino (opzionale)
2 cucchiai di olio evo
pan grattato e sale q.b.

18/12/13

PIPE RIGATE INTEGRALI CON POMODORI SECCHI E GRANELLA DI NOCI E PISTACCHI - WHOLE WEAT PASTA WITH DRIED TOMATOES AND CHOPPED WALNUTS AND PISTACHIOS

Oggi vi propongo un bel piatto di pasta in memoria dell'estate...

A differenza di molti, amo il periodo natalizio: i regali, i desideri, gli auguri e i buoni propositi per l'anno nuovo; però, quando uso i pomodorini sottolio, l'estate, il sole che li ha seccati e la leggerezza di quei giorni mi ritorna in mente e mi fa desiderare una vacanza al caldo...

Nelle foto ho aggiunto quindi un rametto di vischio, perché, dal momento che la vacanza non è proprio il momento di farla, quel rametto mi riporta qui, a vivere questa magica atmosfera di dicembre, magica solo per chi ha il cuore per sentirla e gli occhi di un bimbo per immaginarla...

lisavegcook

Ingredienti per 4 porzioni:

400 gr di pipe integrali (o altro tipo di pasta)
8-10 pomodorini secchi sottolio
10-12 olive verdi denocciolate
8 noci sgusciate
20 pistacchi sgusciati
2 manciate di uvetta
150 gr di yogurt di soia
1/2 bicchiere di latte di riso (o soia)
1-2 cucchiai di olio evo
sale e pepe q.b. 

17/12/13

MILLEFOGLIE SALATA CON BROCCOLI E CREMA DI PEPERONI - SALTED MILLEFEUILLE WITH BROCCOLI AND PEPPERS CREAM

La ricetta di oggi suona davvero come una cosa da chef, vero?
Eppure è semplicissima! E pure buona, manco a dirlo ;)

lisavegcook

Ieri io e Andrea siamo stati in libreria per comprare qualche regalo di Natale molto pensato e molto utile...
Peccato che poi mi sia fermata circa mezz'ora tra i libri per bambini e un altra mezz'ora (o forse di più) tra quelli di cucina...
Per i primi direi che è davvero un po' presto, ma tra i secondi ho trovato il libro di Luca Montersino, il pasticcere, dal titolo Le mie torte salate... 

lisavegcook
Non ero lì per me, quindi non l'ho comprato... Però l'ho sfogliato e mi ha ispirato!
A casa ho dovuto subito sperimentare! 
E' un buon esercizio leggere cento ricette di altri e poi vedere cosa ti resta in testa, cosa elabora e crea il tuo cervello...

Dopo tutto lo faccio anche con le scarpe: guardo cento collezioni, modelli di altri stilisti, pezzi vintage, cose mie di anni fa, materiali, accessori, cartelle colori, una mostra, un film... E poi da lì, quasi per magia nascono le idee, le mie, che semplicemente si sono nutrite, sono state innaffiate con tutte quelli immagini, quei colori, quelle texture... 

Ecco, la mia ricetta di oggi non si avvicina minimamente alla perfezione, pulizia, bellezza di quelle di Montersino, ma di sicuro il gusto non deve essere stato molto inferiore a qualche sua creazione; d'altra parte è cibo, e se le materie prime sono buone, la cottura semplice e gli abbinamenti giusti non può venire fuori una piatto cattivo!

lisavegcook

Ingredienti per 4 porzioni:

1 rotolo di pasta brisee vegan (meglio rettangolare)
1 peperone rosso bio grande
1 broccolo bio grande
latte di riso (o soia)
qualche scorza di limone
olio evo, sale e pepe q.b.

15/12/13

SALVINI, LA CUCINA AYURVEDICA E UN MINESTRONE SPECIALE - SALVINI, AYURVEDIC COOKING AND A SPECIAL VEGETABLES SOUP

Domenica sera...
Sono un po' stanca ma come al solito molto contenta, perché oggi sono stata ad un nuovo incontro con lo chef Simone Salvini.
Eravamo in tanti, quasi 40 persone: è bello vedere che il numero aumenti ad ogni incontro, significa che si sparge la voce e ci sono sempre più persone interessate a questo genere di argomenti!

Abbiamo parlato di cucina e salute, nello specifico di cucina Ayurvedica.
E' un mondo lontano, o almeno questa è la prima idea che ci si potrebbe fare sentendo questo nome. Invece non è così, è un mondo interessante, da approfondire e scoprire.
Tutto quello che non conosciamo, in fondo, ci sembra poco comprensibile, anche inutile a volte, ma, appena diventa famigliare, ecco che la nebbia si dirada e tutto si fa interessante e stimolante.

Lenticchie rosse decorticate - Simone spiega i tre Dosha - Kitchari, crema di lenticchie indiane

Nell'Ayurveda i concetti fondamentali sono legati ad una conoscenza empirica, millenaria, profonda della Natura, dell'Uomo e della sua parte più intima e profonda, la mente e l'anima; conoscenza che accomuna in realtà tutti i Popoli e le culture, un sapere a cui in ogni luogo l'uomo è giunto seguendo strade differenti. Peccato che oggi molto sia stato perso, soprattutto in Occidente, dove tutto deve essere progresso, evidenza scientifica, crescita, sviluppo, consumo...

Leggere e studiare cose tanto lontane da noi e dalla nostra cultura non vuol dire sposare una causa, convertirsi o diventare seguaci di qualcuno, ma di sicuro significa espandere i nostri orizzonti, addentrarci nel sapere che altri uomini hanno sperimentato prima di noi o semplicemente altrove; significa aprire porte che ne nascondono altre ancora... 
Ed è solo una benedizione, una ginnastica per la mente, un esercizio per il cuore, perché penso davvero che non ci sia fine alla scoperta, all'apprendimento e all'approfondimento.
A volte mi prende quasi l'ansia di non riuscire a leggere tutto, ma poi penso, Non c'è fine, non c'è un punto di arrivo, Lisa, hai tutto il tempo e nessun tempo... Perché quando una cosa è infinita, come il sapere, il tuo tempo è comunque insignificante e quello che imparerai sarà in ogni caso solo una parte...
Quindi prendetevi i vostri tempi, ma non rinunciate a studiare, ascoltare, approfondire, cercare altre verità.

Insalata calda di cavoli con crema al curry fatta con le stesse verdure - Simone spiega alla classe - Fagioli rossi al latte di cocco

La pigrizia, quella sì che è un brutto difetto: è pigro chi non apre mai le orecchie alle novità, chi si ostina a vivere secondo principi che probabilmente non sono nemmeno suoi ma gli sono solo stati passati; pigro è chi non si informa davvero ma riporta i discorsi di altri; chi fa così perché si è sempre fatto così; chi non si sforza di capire altri punti di vista; chi per egoismo non sposta mai l'attenzione da se stesso.

Tornando nella mia piccola cucina domestica, non vi propongo una ricetta Ayurvedica, ma una zuppa che a me ha riscaldato comunque lo spirito, molto buona, saporita e completa...
Oltre alle verdure, infatti, ho usato l'okara, vi ricordate cos'è?
E' ciò che resta della soia dopo aver prodotto il latte, trovate il post qui.
E' ottima da aggiungere alle zuppe oppure all'impasto del pane o nelle polpette di verdure!
Poi ho lasciato ammorbidire anche del pane raffermo (strano, ma la settimana scorsa ne abbiamo avanzato un pezzetto e si è seccato).
Il risultato è un piatto in cui non mancano elementi nutritivi: carboidrati, proteine, vitamine, ecc..
C'è davvero tutto!
Potete aggiungere o togliere ingredienti come preferite, anzi, datemi i vostri suggerimenti!


Ingredienti per 4 porzioni:

800 gr di verdure miste pulite nelle proporzioni che preferite, nel mio caso:
- 1 cipolla piccola bio
- 1 patata bio
- 2 zucchine bio
- 4 carote bio
- 300 gr di zucca bio
- 1 gambo di sedano bio
- 1 pomodoro bio

1 dado vegetale bio
400 gr di okara
200 gr di pane raffermo
olio evo, sale, pepe e salvia q.b.


14/12/13

CRACKERS AI SEMI DI LINO CON CREMA DI AVOCADO E CAPRINO ALLE OLIVE - FLAX SEEDS CRACKERS WITH AVOCADO CREAM AND OLIVE VEG-GOAT CHEESE

Omega 3 e Omega 6
Oggi un altro canapè... :)
Che poi è un'altra ottima idea per iniziare bene il pranzo di Natale!
Ho fatto dei biscottini sottili salati ai semi di lino, quindi il risultato è appunto molto simile ai crackers.
Sono facili da preparare e incontreranno il gusto di tutti.

Volendo si possono fare piccoli piccoli e servire come salatini -che fa tanto aperitivo anni '80- insieme ad un bicchiere di vino bianco...
Oppure potreste anche confezionarne qualcuno in sacchettini trasparenti e regalarli ai vostri amici :) in alternativa ai soliti biscotti dolci!


Una nota speciale, però, la meritano i semi di lino, perché sono una miniera di acidi grassi essenziali Omega-3, Omega-6 e 9, mucillagini, proteine, minerali, vitamine B1, B2, E e soprattutto F.
A seconda di come vengono usati (interi, come olio o farina), hanno ottimi effetti sull'organismo, contrastano i processi infettivi e l’invecchiamento, il diabete e la stipsi.

Fanno davvero bene e tutti dovremmo consumarli più spesso: si possono aggiungere all'impasto del pane, nei cereali della colazione, nelle zuppe e, se lasciati macerare in acqua per una notte, producono una gelatina che bevuta fa tanto schifo quanto bene ;)
Poi, nel caso non andasse giù, si può sempre profumare con gocce di olio essenziale ed usare come gel per i capelli :)

Riguardo agli Omega-3 è bene ricordare che l'assunzione dovrebbe sempre essere bilanciata a quella degli Omega-6, infatti una eccessiva assunzione di Omega-6 può compromettere la formazione degli Omega-3 e viceversa.
Il rapporto Omega-6/Omega-3, per essere ideale, dovrebbe essere di 6:1.
Buone fonti di omega-6 sono gli oli di semi, la frutta secca ed i legumi.
Le migliori fonti alimentari di omega-3 sono i pesci dei mari freddi, l'olio ed i semi di lino, appunto.



Ingredienti per circa 30 crackers:

200 gr di farina integrale bio (o altra farina)
50 gr di olio di semi
vino bianco q.b. (oppure acqua, circa mezzo bicchiere)
4 cucchiai di semi di lino
1/2 cucchiaino di lievito per dolci (cremor tartaro)
1 presa di sale
1 grattugiata di noce moscata


13/12/13

CANAPE' DI FARRO CON UVETTE, SEMI E AVENA, CON VEG-CAPRINO AI POMODORI SECCHI E CAVIALE FINTO - SPELT CANAPE' WITH RAISINS, SEEDS AND OATS, WITH DRIED TOMATOES VEG-CAPRINO AND FAKE CAVIAR

Avrete ormai capito, nonostante io non lo parli (e forse proprio per questo), quanto ami il francese... 

Canapè è proprio un termine francese per dire tartina o, se volgiamo fare i fighi, finger food, però solo quelli con pane o frolla di base e una "cosa buona" adagiata sopra, in genere salata, da mangiare con le mani e possibilmente in un sol boccone.
Tradizionalmente quella "cosa buona" poteva essere un formaggio, una salsa o del burro con aggiunta di caviale, salmone, fois gras o salumi...
In Francia si serviva già all'inizio del 900 ed era un piattino che si accompagnava all'aperitivo, che oggi si chiama -ahimè- happy hour, termine inglese che figo non fa, dal momento che ormai l'ora felice la propone pure il camioncino dei panini al concerto di  Baglioni, e che a me ricorda tanto l'ora d'aria dei carcerati...

Potete, in buona sostanza, chiamare questa ricetta come preferite, tartina, finger food o canapè, oppure anche amuse-bouche...
Eh sì, è un altro bel sinonimo francese, poco conosciuto, quindi davvero chic ;)
Vedete voi con chi avete a che fare: se a cena c'è l'amica snob, io lo sfodererei senza vergogna; se invece avete i parenti in visita dalla Basilicata o dal Triveneto forse è più saggio andare sul classico, più che altro per non dover poi spiegarne il significato di fronte a facce basite, smontando comunque tutta quel allure sofisticata che vi eravate dati...

Riguardo al caviale finto, vi domanderete cosa sia, immagino.
L'ho comprato da Ikea e fa parte di quei due o tre prodotti interessanti di cui vi avevo già parlato qui in vendita nel loro food-store.
In realtà è un preparato a base di alghe, è vegan, è pieno di coloranti e conservanti, non sa proprio di caviale, però ne ha decisamente l'aspetto, è comunque buono e saporito e, dal momento che ne mangerete pochissimo, credo che non vi farà male :) 


Ingredienti per il pane*:

*Questa è una ricetta base; secondo me non vale la pena mettersi a fare il pane per dosi più piccole, quindi tenete presente che non vi servirà tutto per i vostri canapè, a meno di avere tanti ospiti.
Quello avanzato sarà ottimo per accompagnare il resto del pasto, oppure a colazione con la marmellata
Se non avete voglia o tempo per prepararlo in casa, potete ovviamente comprarlo; prendete un pane che vi piace, possibilmente integrale e biologico :)

250 gr di farina di farro integrale bio
250 gr di farina di grano duro bio
300 ml di acqua tiepida
4 cucchiai di fiocchi d'avena (quelli che si usano per la colazione)
2 cucchiai di semi misti (sesamo, zucca, girasole, lino...)
una manciata abbondante di uvette
1 bustina di lievito secco bio per pane
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero


12/12/13

TESTAROLI LIGURI CON CREMA DI FUNGHI PORCINI - LIGURIAN TESTAROLI WITHPORCINI MUSHROOM SAUCE

Cosa sono i testaroli?

I testaroli sono un antico piatto originario della Lunigiana, cioè la zona tra Liguria e Toscana.
Sono fatti con acqua e farina (anticamente farro) e si preparano mescolando gli ingredienti in una pastella fluida cotta a legna per alcuni minuti a formare una specie di crespella di alcuni millimetri di spessore.
La cottura avviene in particolari contenitori chiamati testi, un tempo in terracotta, oggi in ghisa.
Se si servono interi, in cestini di vimini, come sostituti del pane, sono chiamati panigacci.
Se i dischi di pasta vengono invece tagliati a quadretti o rombi di pochi centimetri di lato, cotti in acqua bollente a fuoco spento per pochi minuti, allora si chiamano testaroli.
In questo caso si condiscono con pesto, con olio e formaggio pecorino, oppure con pomodoro o sugo ai funghi porcini.

Io li ho fatti in casa, garantisco che sono molto semplici da preparare!
Certo, sarebbe bello avere dei veri testi e un bel forno a legna, ma ci accontentiamo di una padella antiaderente ed un fornello :)
A me piacciono tanto e con il vero pesto ligure, anche se non è vegan, sono da urlo...

Mi ricordano le vacanze di quando ero piccola, con mia mamma e mia cugina Franca... E pure quelle -brevi- di questa ultima estate alla Cinque Terre...
E' incredibile come ogni cibo sia per me legato ad un ricordo più o meno lontano..
Ho scoperto che si chiama Sindrome di Proust, il collegamento (provato scientificamente) tra odori, sapori e memoria.
Dei sapori e degli odori “che risvegliano la memoria” scrive infatti Marcel Proust nel suo primo volume, La strada di Swann, nella traduzione di Natalia Ginzburg:
«Ma quando niente sussiste d’un passato antico, dopo la morte degli esseri, dopo la distruzione delle cose, più tenui ma più vividi, più immateriali, più persistenti, più fedeli, l’odore e il sapore, lungo tempo ancora perdurano, come anime, a ricordare, ad attendere, a sperare, sopra la rovina di tutto il resto, portando sulla loro stilla quasi impalpabile, senza vacillare, l’edificio immenso del ricordo» .
Usatelo come terapia perché la vostra metà non dimentichi particolari importanti!
Quando chiedete qualcosa di essenziale o volete che un momento sia per sempre, dunque, non dimenticate di offrire un dolce goloso, una pasta speciale o uno sformato al profumo di sole; così, appena la pietanza ricomparirà sotto al suo naso, ecco che non potrà che ricordare la vostra richiesta o quel meraviglioso istante, perché il sapore e l'odore di quei manicaretti saranno più potenti di qualsiasi immagine...

Tornando ai testaroli, vi avviso che a qualcuno possono non piacere, perché il risultato potrebbe ricordare un pochino il pane bagnato... Per questo è importante non cuocerli troppo! E che, in ogni caso, sia bagnato di cose buone... ;)

lisavegcook

Ingredienti per 500 gr di pasta:

100 gr di farina tipo 2 (o altra farina bianca)
200 gr di farina di farro integrale
450 gr di acqua
un pizzico di sale

Per il sugo:
70 gr di funghi porcini secchi (o 300 gr di funghi freschi)
2 cucchiaio di olio evo
prezzemolo tritato
sale e pepe q.b.