Parliamo di Panettone, o Pan di Toni :)
E' di certo il classico dei classici natalizi milanesi, ormai diffuso in tutta Italia.
C'è a chi piace con le uvette e i canditi, chi solo uvette, tutti concordano che deve essere morbido, soffice, non secco, bello vaporoso.
Poi ci sono i fan del Pandoro, ma quella è un'altra storia.
In pratica il Panettone è un lievitato, come il pane, ma molto più ricco, perché è il pane delle feste.
Veniamo a noi...
Si può fare il Panettone vegan in casa?
Certo. Ma.
Avete bisogno di: lievito madre, e guai a parlare di lievito di birra; uno spazio al riparo da cani, gatti, bambini e affini; tempo, tranquillità, pazienza, esperienza con la lievitazione; un bel clima di pace e armonia intorno a voi (che il lievito madre, si sa, sente tutto ed è solidale, quindi se siete giù, sarà giù pure lui) e per finire un pizzico di follia, perchè, in fin dei conti, si trovano ottimi Panettoni di pasticceria (anche vegan) già belli pronti.
Io da qualche mese faccio prove.
Beh, non sta andando per niente bene.
Il mio Panettone non lievita abbastanza, ad andar bene si ferma a metà, non esce dallo stampo come dovrebbe, non gli viene quel bel cappello a fungo, dentro resta poco areato e piuttosto gnucco.
Non c'è verso, ho fatto almeno 4 infornate. Niente.
Si vede che qui non ci sono le condizioni perfette per farlo, si vede che non ci sono portata.
Quindi lo lascio fare a quelli bravi, ai panificatori doc, agli appassionati di lievito madre e dintorni, agli spacciatori di vasetti di batteri mangia glutine :)
Ma non mi do per vinta.
Avrò il mio dolce di Natale, al Gusto Panettone.
Così oggi ho fatto una torta soffice, una specie di torta paradiso, ma ho aggiunto scorze d'arancia essiccate, scorze d'arancia e di limone fresche, vaniglia e uvette.
E ho vinto.
Ne è uscito un dolce squisito, sa di Natale al punto giusto, ti riporta al pranzo di famiglia, alle cene con gli amici nel mese di Dicembre, alle colazioni in pigiama nei giorni di festa, alle coccole e ai regali sotto l'albero, ai momenti felici intorno ad una tavola sfatta dopo tante portate, quando non ce la fai più ma una fetta di Panettone la mangi comunque, perchè è buono e sa di cose speciali...
Ecco la ricetta.
Ingredienti:
320 gr di farina 0
300 gr di tofu al naturale
100 gr di zucchero di canna mascobado
100 gr di olio di vinacciolo
200 gr di latte di riso (o altro latte vegetale)
100 gr di uvette
8 gr di cremor tartaro
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di vaniglia Bourbon in polvere
9 gr di scorze d'arancia essiccate
1 arancio non trattato, la scorza
1 limone non trattato, la scorza (se avete il cedro meglio)
Frullate nel mixer il tofu, l'olio, il latte e lo zucchero per 1 minuto.
In una ciotola miscelate invece gli ingredienti secchi: la farina setacciata, il cremor tartaro, il bicarbonato, il sale, le scorze di arancio e limone, le scorze di arancio essiccato, la vaniglia e le uvette.
Aggiungete quindi alla parte secca quella liquida, mescolando energicamente in modo da incorporare bene tutti gli ingredienti. Ne uscirà un impasto piuttosto denso.
Ora ungete uno stampo da 17-20 cm, infarinatelo e versateci il composto.
Infornate per 1 ora a 170 gradi.
Se avete forme da panettone potete usare quelle, l'importante è che non siano troppo grandi.