Oggi ho un tema importante da trattare.
Questa settimana è morta di tumore una cara amica di mia madre; la nostra vicina di casa è in ospedale in fase terminale; il marito di un'amica di famiglia è sotto chemioterapia.
La lista potrebbe allungarsi facilmente perché purtroppo i casi sono tanti, tantissimi, sembra un'epidemia.
Perché?
Perché oggi più che mai il cancro colpisce tante persone, senza distinzione di età?
I fattori scatenanti sono di sicuro molteplici: ereditarietà, inquinamento, raggi UV, stress, squilibri energetici, obesità, vizi come fumo, alcol e sedentarietà eccessiva.
Di sicuro un fattore importante -forse il più importante- nello sviluppo di questa terribile malattia è l'alimentazione: cibi di origine animale, grassi saturi, zuccheri raffinati, additivi chimici...
Tutto questo è stato dimostrato essere cancerogeno.
Non lo sapevate?
Informatevi, aprite Internet (sì Internet, quel mostro che fa circolare notizie in libertà!), comprate libri (la bibliografia in merito oggi è vasta, accurata, approfondita e supportata da ricerche scientifiche), studiate, ascoltate meno TV, cancellate dalla vostra mente l'immagine della Lola felice e anche il parere di certi medici ancorati a vecchie teorie o foraggiati dall'industria alimentare e farmaceutica.
Tutto questo è stato dimostrato essere cancerogeno.
Non lo sapevate?
Informatevi, aprite Internet (sì Internet, quel mostro che fa circolare notizie in libertà!), comprate libri (la bibliografia in merito oggi è vasta, accurata, approfondita e supportata da ricerche scientifiche), studiate, ascoltate meno TV, cancellate dalla vostra mente l'immagine della Lola felice e anche il parere di certi medici ancorati a vecchie teorie o foraggiati dall'industria alimentare e farmaceutica.
Ora mi chiedo come si possa pensare che sia meglio continuare a mangiare male, mettere in serio pericolo il proprio futuro, rimandare ad un altro giorno l'inizio di un modo di cibarsi differente perché "E' più gustoso, E' tradizione, Tanto è solo qualche volta a settimana, Non ho tempo, Ma io mangio solo carne bianca, Non mi voglio rattristare, La verdura non mi piace, La frutta fa ingrassare, Il biologico non esiste, Se guardi tutto non mangi più niente, Le proteine animali sono essenziali, I legumi gonfiano, L'uomo è onnivoro, Il latte fortifica le ossa, Di qualcosa bisognerà pur morire..." E altre simili scemenze!
Certo, tranquillo, non ti rattristare ora che ti pesa tanto rinunciare ad una salamella, al panino al prosciutto di Parma, al cappuccino quotidiano e alla Bufala sulla pizza e forse tra non molto sarai ancora più felice quando gli esami saranno sballati e inizierai a fare avanti e indietro da un ospedale.
Non lo auguro a nessuno, sia ben chiaro! Però basta scuse.
Non lo auguro a nessuno, sia ben chiaro! Però basta scuse.
Il cibo può essere un'efficacissima medicina o un veleno terribile: almeno tre volte al giorno ci facciamo una dose. Per forza incide più di qualunque altro fattore!
Forse non si guarisce da un tumore solo cambiando alimentazione, forse non si è al sicuro solo mangiando in modo differente, però di certo E' UNA DELLE POCHE ARMI CHE ABBIAMO PER PROVARE A DIFENDERCI.
Non si può rimandare, non si possono incrociate le dita, toccare ferro, accendere un cero in Chiesa e continuare nelle nostre cattive abitudini sperando di essere graziati come fossimo del tutto impotenti di fronte al destino.
Basta carne e pesce oggi, basta latticini e derivati, basta uova, basta zuccheri e farine raffinate, no a burro e strutto, no ai cibi confezionati, ai coloranti, ai conservanti e ai prodotti industriali.
La vita è una sola ed è meglio stare qui in salute piuttosto che, ad un certo punto, dover dipendere dai farmaci e sperare di sopravvivere...
La Natura offre ogni prelibatezza, frutta e verdura sono un dono splendido che la terra ci offre; colore, sapore, freschezza: un concentrato di benessere incredibile!
Come si fa a preferire altro?
Non rompo mai le scatole a nessuno su questo tema, perché il cibo è un tasto delicato, personale, fatto di convinzioni e abitudini difficili da cambiare se la mente non è predisposta a farlo.
Però quando tante persone, anche molto vicine, si ammalano e muoiono intorno a me non riesco più a stare zitta.
Oggi farro, orzo e grano saraceno verdi!
Perché il verde è un colore meraviglioso, perché cereali e legumi sono un connubio perfetto per nutrirci bene!
Ingredienti per 3 porzioni:
100 gr di farro
100 gr di orzo
100 gr di grano saraceno
250 gr di piselli cotti
2 cucchiai di semi misti (lino, girasole, zucca...)
50 gr di pesto di basilico vegan
2 cucchiai di olio evo
Preparate il pesto: lavate e pulite il basilico, quindi frullatelo con una manciata di mandorle, sale e olio extravergine di oliva.
Sciacquate i cereali finché otterrete acqua limpida.
Scaldate 2 cucchiai di olio evo in una padella grande, aggiungete farro e orzo, tostateli per qualche minuto, aggiungete quindi acqua tiepida fino a coprirli.
Cuocete per 10 minuti, quindi aggiungete il grano saraceno (ha tempi di cottura più brevi) e continuate la cottura per altri 15 minuti.
A questo punto aggiungete il pesto di basilico, i piselli precedentemente lessati, i semi misti ed aggiustate di sale.
Terminate la cottura aggiungendo se necessario altra acqua calda.
Il risultato è simile ad un risotto morbido e cremoso, davvero buonissimo!
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100 gr of organic barley
100 gr of organic spelt
100 gr of organic buckwheat
250 gr of cooked organic peas
2 tablespoons of mixed seeds (flax, sunflower, pumpkin...)
50 gr of vegan basil pesto
2 tablespoons of extra virgin olive oil
Prepare the pesto: wash and clean the basil, then shake it with a handful of almonds, salt and extra virgin olive oil.
Rinse the grains until you get clear water.
Heat 2 tablespoons of olive oil in a large skillet, add spelt and barley, toast them for a few minutes, then add warm water until to cover them.
Cook them for 10 minutes, then add the buckwheat (it has a shorter cooking time) and continue cooking for another 15 minutes.
At this point add the basil pesto, the previously boiled peas, mixed seeds and salt to taste.
Finish cooking by adding more hot water if necessary.
The result is similar to a soft, creamy risotto, really yummy!