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03/01/14

SHIRATAKI DI KONJAC, LA PASTA SENZA CALORIE - KONJAC SHIRATAKI, NO CALORIES PASTA

Senza saperlo, qualche tempo fa, in un negozietto etnico, ho acquistato quello che tutti voi desiderate in questi giorni: una pasta senza calorie, senza carboidrati, zero glutine, tante fibre, quindi ad alto potere saziante!

Vi ricordo che, come dice il mio giovane ma saggio amico Davide, non si ingrassa tra Natale e Capodanno, ma negli altri 357 giorni dell'anno!

Però dai, ammetto che nel periodo delle feste si esagera tutti un po' e quindi quei due chili in più regalatici da pandori, panettoni, torroni, frutta secca, cioccolato e i menù completi che hanno preceduto tali dolci, bisogna trovare il modo di mandarli giù.

La pasta miracolosa si chiama Konjac.
Nella forma ricorda gli spaghetti di riso cinesi, viene venduta sotto forma di nodi (Shirataki appunto) molto carini da presentare, ma si produce partendo da un fiore simile alla calla ridotto in farina: miscelandolo ad acqua si ottiene una gelatina, che viene usata sia per fare la pasta che per fare caramelle gommose.
E' di origine asiatica, non ha sapore, quindi prende il gusto del condimento.
Certo, non dovete pensare agli spaghetti classici, sono una pasta tipo noodles, quindi molto più morbidi.
In ogni caso garantisco sulla bontà, una vera scoperta!

lisavegcook
Fiore di Konjac - Shirataki di Konjac

Tempo fa, in questi due post, vi avevo già proposto diverse idee a tema FarEast: UN PRANZO CINESE e HOSOMAKI DI COUS COUS CON VERDURE E SALSA ALLA MENTA
Così, se vi va, potete pensare di preparare un menù completo per i vostri ospiti :)
Li stupirete!
Questo invece è il piatto di oggi.

lisavegcook

Ingredienti per 2 porzioni:

1 confezione di Shirataki di Konjac (peso netto 210 gr)
1/4 di peperone rosso bio
1/4 di peperone giallo bio
2 carote bio
1/4 di cavolfiore violetto bio
1/4 di broccolo bio
3 cucchiai di olio di vinacciolo (o di semi)
2 cucchiaini di semi di sesamo
3 cucchiai di shoyu (salsa di soia)
peperoncino in polvere q.b.

26/10/13

UN PRANZO CINESE - A CHINESE LUNCH

Con l'idea di preparare qualcosa di cinese vi faccio una proposta un pochino fuori moda, lo so.
Sì, perché ormai spopola la cucina nipponica e i cari, vecchi piatti cinesi non si vedono più o quasi...
Capisco, adoro anch'io il sushi, gli uramaki, la zuppa di miso, gli edamame e il chirashi!
Eppure, quella cinese, è una cucina ricchissima di spunti interessanti e piatti altrettanto gustosi!

Sarà che, anni fa, troppo spesso abbiamo letto notizie dai titoli agghiaccianti come "Nucleo Anti Sofisticazioni evacua ristorante asiatico: trovati 100 chili di cibo scaduto di cui 50 già in decomposizione" oppure "Ristorante cinese chiuso dai NAS perché trovati resti di animali domestici nelle cucine"...
Peccato che anche noi occidentali, in genere, cuciniamo comunque tutti gli altri animali, ma questo è un altro discorso ;)
Peccato anche che la maggior parte dei ristoranti giapponesi sia in realtà di proprietà cinese e, verosimilmente, tra questi ci saranno anche gli stessi che qualche hanno fa sono stati costretti a chiudere il locale infetto dai peggiori microbi :)

In ogni caso io oggi vado contro corrente e vi propongo degli SPAGHETTI DI RISO CON VERDURE SALTATE NEL WOK e dei meravigliosi INVOLTINI PRIMAVERA al forno!
L'ideale sarebbe servire anche una zuppa calda e del riso bianco.
In tavola non possono mancare una salsa piccante, una agrodolce e la salsa di soia.
Da bere offrite tè caldo (nero o verde), sakè tiepido (se vi piace) o anche della birra.
In Cina non esistono primo e secondo, le pietanze vengono servite tutte insieme, così chi ha cucinato non dovrà fare avanti e indietro dalla cucina ma potrà sedersi con gli ospiti.

lisavegcook

Nella cucina cinese non si usa l'olio di oliva ma quello di semi di arachidi o altri semi, ma noi siamo in Italia, e in quanto ad olio siamo abituati a sapori più decisi, quindi ho usato un olio evo pugliese molto buono e comunque non troppo forte.
Per insaporire i piatti, in genere, non si usa nemmeno il sale ma la salsa di soia, in questo caso ci sarebbe voluta quella chiara, che non avevo, quindi ho preferito comunque il sale, semplicemente perché la salsa tamari che avevo a disposizione è molto scura e gli spaghettini avrebbero cambiato colore.