Che bel sabato è stato quello appena trascorso con la mia famiglia!
Sono stata invitata dal Consorzio Brianza che Nutre a partecipare alla raccolta dello zafferano, o meglio dello Zafferano Padano, in provincia di Monza-Brianza, presso l'azienda agricola Voglia di Verde, azienda a conduzione famigliare nata nel 2010 dalla volontà dei fratelli Cogliati, Marco, Fabio e Alessandra, tutti under 30.
Nel 2011 decidono di dedicarsi ad una coltura innovativa per la zona, cioè quella del crocus sativus, ovvero il fiore dello zafferano.
L'anno scorso sono arrivati a raccogliere 150.000 mila fiori ottenendo 1 chilo della preziosa spezia, diventando così una delle realtà più grandi del Nord Italia. Bravi!!!
Vince chi osa, si sa.
La giornata era splendida, un sole caldo ci ha regalato una mattinata speciale!
La natura, i campi, l'aria aperta: non so descrivervi la gioia e lo stupore nel vedere questi bellissimi fiori viola con i lori stimmi arancio acceso, non vi so dire quanto sia bello lavorare insieme a persone poco prima sconosciute, però tutti chini nello stesso intento, contornati da tanto colore e luce e passione.
Bianca ha aiutato, sempre irrequieta e di ciuccio munita, e poi si è strafogata di pizza, la pizza della zia, che all'ora di pranzo ha riempito le nostre pance grate.
Cosa c'è da sapere su questa piantina?
Intanto si chiama così perchè è splendido come lo zaffiro.
E' la spezia più preziosa al mondo e l'Italia è uno dei più grandi produttori insieme a India e Persia.
E' un fiore che non viene trattato con prodotti fitochimici, quindi è totalmente edibile.
Con la maggior parte dei fiori privati degli stimmi, si crea una barriera naturale contro le lumache, che ne vanno ghiotte, evitando così che assalgano quelli ancora da cogliere.
Una parte viene invece essiccata e utilizzata in cucina da cuochi e chef.
Il profumo del fiore fresco è buonissimo, il sapore delicato, leggermente amarognolo.
E' una coltura annuale, si raccoglie a mano solo in autunno, nel giro di qualche giorno, quando i fiori sbocciano, poi i bulbi riposano nella terra. In estate vengono rimossi, viene preparato un nuovo campo e il mese successivo vengono di nuovo piantati.
Gli stami gialli sono gli organi riproduttori maschili, ma sono sterili quindi inutili (e le battute si sprecano...); gli stimmi hanno un sapore amaro-piccante dal forte odore aromatico. In genere vengono essiccati e polverizzati, Zafferano Padano non li polverizza per garantire la qualità al 100%, così siamo sicuri di non usare altre spezie!
Ma che proprietà ha questa spezia?
Ahhhhh! Tante!
Contrasta l'invecchiamento e stimola il metabolismo: lo zafferano è infatti un antiossidante incredibile,ricchissimo di carotenoidi, a parità di peso mille volte superiori a quelli delle carote!
Favorisce le funzioni digestive: grazie ai sui aromi naturali, pigmenti e principi attivi, stimola l'apprato digerente aumentando la secrezione della bile e i succhi gastrici.
E poi è antidepressivo: il colore giallo/arancio, infatti, stimolando l'ipotalamo, sede delle emozioni, regala benessere e felicità
Pare sia pure afrodisiaco, infatti stimola la produzione di ormoni quali adrenalina e cortisolo che tonificano e migliorano la circolazione sanguigna... là dove serve... ;)
Per finire, come da sempre sostengono i medici cinesi, depura il sangue, elimina le tossine e abbassa trigliceridi e colesterolo.
Chi fosse interessato ad approfondire la cosa, sotto un aspetto più tecnico, può leggere qui, è una bellissima vecchia dispensa, sempre valida e utile a chi volesse, per caso, cimentarsi nella coltivazione dello zafferano, che sia in Lombardia o altrove!
Sabato ho fatto tantissime foto, non ho saputo scegliere quelle più belle, le posto praticamente tutte, gustatevele...
Non vi lascio senza la ricetta di un buon risotto giallo e vegan, ovviamente.
Prima però tre info importanti: lo zafferano in stimmi si deve lasciare in ammollo in una tazzina di acqua calda per almeno due ore (ma anche tutta la notte) in modo che rilasci tutte le sue proprietà; si aggiunge al risotto solo quando è cotto, a fuoco spento, per non perdere aroma nè benefici; servono circa 4-5 stimmi a testa.
Ingredienti per 4 porzioni:
350 gr di riso arborio o carnaroli
2 litri di brodo vegetale
1 cavolfiore piccolo
1 bicchiere di vino bianco secco
1 cestino di champignon (ma se avete porcini meglio)
misto per soffritto (carota, sedano, cipolla)
erbe aromatiche (salvia, rosmarino)
16-20 pistilli di Zafferano Padano
olio evo, sale e pepe q.b.
Come già detto, mettete lo zafferano in acqua calda almeno per un paio di ore.
Lessate intanto le cime di cavolfiore in abbondante acqua salata per 8-10 minuti.
In una padella scaldate due cucchiai di olio evo, cuocete i funghi mondati e tagliati a fettine facendoli dorare bene, aggiustate di sale a fine cottura.
Frullate metà dei cavoli e metà dei funghi con abbondante olio evo fino ad ottenere una crema liscia. Se necessario aggiungete un goccio di acqua di cottura del cavolfiore. Tenete da parte.
In una padellina unta di olio extravergine rosolate il cavolfiore avanzato fino a doratura. Tenete da parte anche questo.
Rosolate il trito di carota, sedano e cipolla in una pentola per risotto, a fuoco basso, con olio evo, salvia e rosmarino, per almeno 10 minuti.
A parte tostate il riso per 3-4 minuti a fuoco alto, senza farlo attaccare.
Unitelo quindi al soffritto, togliete le erbe aromatiche, sfumate con vino bianco, aggiungete poi il brodo vegetale e cuocete per 13-14 minuti a fuoco moderato senza mescolare.
Aggiungete brodo e muovete il riso solo se si asciuga troppo.
Aggiungete lo zafferano, mescolate bene e spegnete il fuoco.
Mantecate il risotto con la crema di cavolo e funghi, unite quindi i funghi e i cavolfiori dorati, tenendone qualcuno da parte per la decorazione del piatto.
Terminate con olio evo, pepe fresco macinato e fiori di zafferano o altri fiori eduli.
First, three info: saffron stigmas must be left to soak in a cup of warm water for at least two hours (but also all night) so that releases all its properties; add it to the rice when it is cooked, with the heat turned off, to avoid losing flavor and benefits; you need about 4-5 stigmas each portion.
Ingredients for 4 servings:
350 gr Carnaroli or Arborio rice
2 lt vegetable broth
1 small cauliflower
1 glass dry white wine
1 small basket mushrooms
2-3 spoon of chopped carrot, celery and onion
sage and rosemary
16-20 pistils of saffron
extra virgin olive oil, salt and pepper q.s.
As already said, put the saffron in hot water at least for a couple of hours.
Boil the chopped cauliflower in salted water for 8-10 minutes.
In a pan heat two tablespoons of extra virgin olive oil, cook the mushrooms washed and cut into slices until golden, add salt after cooking.
Puree half of the boiled cauliflower and half of the mushrooms with plenty of olive oil until they become creamy and smooth. If necessary, add a little water in which you cook the cauliflower. Set aside.
In a pan greased with olive oil saute the other half of cauliflower until golden brown. Set aside too.
Saute the chopped carrot, celery and onion in a saucepan for risotto, over low heat, with olive oil, sage and rosemary, for at least 10 minutes.
Apart toast the rice for 3-4 minutes over high heat, without letting it stick.
Then add it to the pan, remove the herbs, add white wine, then add the vegetable broth and cook for 13-14 minutes over medium heat without stirring.
Add broth and move the rice only if it dries too much.
Add the saffron, mix well and remove the risotto from the heat.
Stir the rice with cauliflower and mushrooms cream, then add the other part of mushrooms and cauliflower, keeping some aside to decorate the dish.
Finish with extra virgin olive oil, freshly ground pepper and saffron flowers or other edible flowers.
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