A vegan recipes' blog for those who love eating healthy, with taste for the palate but also for the eyes, and do good to the environment and not harm animals...

26/12/13

LA VIGILIA: SULL'AMICIZIA E QUALCHE RICETTA

Il 24 Dicembre, a pranzo, io e le mie amiche di sempre (come dice la Litizzetto quando fa la spesa) ci siamo trovate per stare un po' insieme, scambiarci i consueti doni, piangere, ridere, confidarci, spettegolare e mangiare in abbondanza, giusto per preparare lo stomaco ai giorni seguenti...

Ve le presento!
♥ Ilaria (ve ne avevo già parlato qui): saronnese di nascita ...e pure dopo, ballerina contemporanea, pedagogista, formatrice, cultore della materia all'Università di Milano Bicocca, scrittrice di libri seri, amante della fotografia e dell'arte, delicata e forte come una stella alpina, al momento single (ma ancora per poco!), sogna un principe azzurro munito di tenaglie.
♥ Alessandra (per me Iaia): cresciuta a Bovisio Masciago, passata per Parma, poi due anni a Parigi, ora di nuovo a Parma, super marketing manager in Barilla prima, migrata alle vendite ora, tosta (e tanto!) ma sensibile come una violetta, ama viaggiare, vive con Alessandro (detto Sandrino) e sogna una casa piena di marmocchi.
♥ Simona (sorella di Ilaria): architetto presso lo studio Libeskind, situazione sentimentale complicata, ormai avvezza alla vita mondana milanese, non perde una festa, un vernissage o un aperitivo cool grazie alla cugina PR con cui convive, è pratica, decisa e schietta come una margherita, sogna di incontrare un uomo vero, bello e altrettanto pratico, magari a New York.

lisavegcook

Ci conosciamo dal liceo e, nonostante siano passati circa 20 anni, non ci siamo mai perse di vista. Anzi, il nostro legame si è saldato col tempo, siamo cresciute insieme, siamo tutte passate attraverso molte gioie e altrettanti dolori, ma lo abbiamo fatto con la certezza nel cuore che ci saremmo sempre state le une per le altre...

Pensieri profondi sull'amicizia sono stati detti e scritti in quantità non più misurabile: Aristotele, Cicerone, Epicuro, Hesse, Saint-Exupery, Schopenhauer...
Tutti noi conosciamo bene il suo valore, si sa che gli amici veri sono rari come la lince iberica.
A tutti noi -credo- è successo, da giovanissimi, di essere legati stretti stretti a qualcuno e poi di essersi persi per strada.
I legami che resistono al tempo, ai traslochi in altre città, alla nostra maturazione, ai nostri capricci e ai nostri fidanzamenti sono quindi preziosi.
Molto spesso si finisce per frequentare sempre le stesse vecchie compagnie con cui in verità si ha ben poco in comune, ma così comode da gestire, un po' come un vecchio coniuge a cui non si ha più nulla da dire ma che, per abitudine e pigrizia, ci si tiene affianco...

Anche perché pochi sanno creare da adulti nuovi profondi legami, potenti come quelli (veri in questo caso) che hanno resistito tanti anni, perché partire da zero è di sicuro molto impegnativo, bisogna coltivare e innaffiare la piantina con cura e pazienza, ci vuole tempo e dedizione, ci vuole calma e costanza...
Ma tutti lavorano come matti (almeno pare...) e questo impegno sembrano non volerselo prendere in molti, soprattutto perché la vera amicizia non mente: è difficile accettare che persone appena incontrate ma schiette e vere, ti mettano di fronte a te stesso come ad uno specchio; se ne preferiscono così altre, che mai ci diranno chi siamo davvero, ma di sicuro -e proprio per questo- meno impegnative, leggere come un Cinepanettone, divertenti come un breve numero di cabaret.

Ecco, tutto sto pippone per dire che noi siamo amiche davvero, ci vogliamo bene e pure tanto, quindi mi sento fortunata ad averle incontrate in quella classe scalcinata del liceo classico di Saronno, ormai così tanti anni fa che mi vengono le vertigini solo al pensiero...

Veniamo al pranzo, cosa ne dite?
io e Ilaria, la padrona di casa, abbiamo preparato un antipasto misto e dei classicissimi gnocchi al pomodoro... Tutto vegan, nonostante le mie amichette non lo siano :)
Ecco le foto!

lisavegcook

































Le ricette sono molto semplici, la maggior parte ve le avevo già proposte.

Abbiamo preparato una CREMA DI CECI che avrebbe dovuto essere hummus, peccato non avessimo tahin (la crema di sesamo), per cui abbiamo solo frullato i ceci lessati con olio d'oliva, sale, pepe e limone.

La CREMA DI AVOCADO, se non la conoscete già, trovate la ricetta qui.

L'INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E MELOGRANO è diventata per me un must.
Basta tagliare fini i finocchi, l'arancia a pezzetti e aggiungere un po' di melograno, che porta fortuna, fa benissimo ed è pure buono!
Condite a piacere con olio extravergine di oliva, sale, pepe e -se vi piace- aceto, oppure succo di limone.

L'INSALATA RUSSA è un altro classico, per lo meno lo era a casa nostra, quando a Natale si andava dalla mia nonna materna, la nonna Fernanda.
Lei ne faceva una "a pezzettoni", come diceva mio padre, perché, da donna pratica e sbrigativa qual era, tagliava le verdure in pezzetti non proprio piccoli e regolari...
Noi abbiamo lessato i piselli freschi surgelati, le patate e le carote tagliate a cubetti piccini, in acqua leggermente salata, separatamente.
Poi, una volta raffreddate, le abbiamo condite con un'ottima VEG-MAIONESE, di cui trovate la ricetta qui e tra le Ricette base.

Come primo abbiamo optato per gli GNOCCHI DI PATATE, ma ovviamente senza uova :)

Ingredienti:
1 chilo di patate
250-300 gr di farina tipo 2 (o altra farina bianca)
un pizzico di sale

La dose di farina necessaria dipende dal tipo di patate, se sono acquose ce ne vorrà di più, se sono invece farinose, meno.
Lessate le patate con la buccia, quindi sbucciatele e schiacciatele quando sono ancora calde con l'aiuto di una forchetta o con uno schiaccia-patate (di cui era munita anche Ilaria, pur non avendolo mai usato!), impastatele con la farina per qualche minuto in modo che si formi un impasto morbido e compatto.
Quindi dividetelo in piccole parti, cospargete di farina il piano di lavoro, fate dei "salamini" e tagliateli a pezzetti. Se vi va potete fare le tipiche righe su ogni gnocco facendolo rotolare con il dito sui rebbi di una forchetta. A me piacciono lisci, quindi in genere li lascio così.
Disponeteli poi separati su un vassoio spolverandoli ancora di farina perché non si attacchino tra loro.

Preparate il sugo. Noi in questo caso avevamo dell'ottima salsa di pomodori pugliesi fatta dal papà di Ilaria quest'estate... Ci è bastato scaldarla con un goccio di olio d'oliva ed era già pronta!

Cuocete i gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli dopo pochi minuti quando verranno a galla da soli, e conditeli con il sugo che preferite!

Il pranzo è finito con una fetta di panettone al cioccolato della pasticceria più apprezzata di Saronno...
Non era vegan, ma pazienza, era squisito!

A questo punto una menzione speciale va all'albero di Natale della Ila!
Dopo cinque anni è entrato di nuovo in casa sua.
Noi che ne conosciamo il significato ed il valore, dopo qualche minuto di shock, ne siamo state molto contente!
Brava Ila, siamo fiere di te 

lisavegccok

2 commenti:

  1. partecipa al mio evento Ricette---trovi indicazioni sul mio blog Il mio mondo della lettura in pagina apposita che ti rimanda al contest su google plus
    aspetto il tuo contributo
    Simonetta

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    Risposte
    1. Ciao Simonetta!
      Grazie dell'invito...
      Ma mi scriveresti gentilmente il link al tuo blog?
      Non lo riesco a trovare...
      Grazie mille :)

      Elimina

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