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12/04/16

TRE RICETTE E LE GOLOSITA' DI SOMMARIVA DI ALBENGA - THREE RECIPES WITH SOMMARIVA'S GREEDY PRODUCTS

1> PIZZA IN PADELLA

Oggi ho fatto la scoperta delle scoperte, probabilmente assimilabile alla scoperta dell'acqua calda, dal momento che di certo tutti voi sarete già profondi conoscitori, grandi estimatori nonché esperti creatori di lunga data di pizza in padella!

Ne sentivo parlare da tempo, da Marco Bianchi a blogger più o meno famose...
Ma, data la lunga tradizione italiana in merito alla pizza, alla lievitazione lenta e lunga, al mito della pasta madre, ormai assurta a nuova dea della cucina, da venerare, accudire e proteggere come fosse una reliquia, sospettavo fosse una emerita minchiata, che -ci tengo a precisare- non è una parolaccia, ma una semplice ed efficacie citazione del vocabolario popolare dell'illustre Montalbano e di tutti i suoi compatrioti, per dire con più enfasi che pensavo non sarebbe mai uscito qualcosa di commestibile.
Invece! Mi sono dovuta ricredere e mio marito, già preparato in anticipo sul fatto che, nel caso, si sarebbe dovuto procurare il cibo con le sue mani, altrove, ha potuto gustare ed apprezzare un'ottima pizza pronta in mezz'ora circa!

Per renderla buona fino in fondo ho utilizzato diversi prodotti di una bella azienda biologica di Albenga, in Liguria, che si chiama Sommariva
Li ho conosciuti a Identità Golose e, data l'alta qualità dei prodotti, mi è sembrato bello cucinare qualcosa di goloso e farli conoscere meglio anche a voi!
Guardate il loro sito e acquistate online: sono veloci, gentilissimi e non ne resterete delusi.

lisabivegcook

Ingredienti per 4 fette (padella da 28 cm):

200 gr di farina 0
170 gr di acqua
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino e 1/2 di sale
2 cucchiai di olio evo Sommariva + un cucchiaio per la padella
18 gr di lievito per pizze e torte salate 

Per farcire:
passata di pomodoro
1/2 mozzarisella fumè (formaggio vegetale di riso fermentato)
2 pomodori pachino piccoli
2 cucchiai di pesto Vegan Sommariva
2 cucchiai di crema di olive taggiasche Sommariva
20 olive taggiasche in salamoia Sommariva
2 cucchiai di olio evo Sommariva
qualche foglia di basilico fresco
timo, origano e sale q.b.

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Ungete la padella con l'olio extravergine Sommariva.
A parte miscelate prima gli elementi secchi: farina, sale, zucchero, lievito; poi aggiungete l'olio evo e l'acqua, impastate velocemente quindi versate in padella.
Con un leccapentole o un cucchiaio umido stendete l'impasto -che sarà piuttosto morbido- all'interno della padella.
Ora condite con qualche cucchiaio di salsa di pomodoro, timo e sale.
Coprite e cuocete a fiamma moderata per 10 minuti. 
Meglio avere uno spargifiamma per cuocere in maniera più uniforme la vostra pizza.
Togliete il coperchio, farcite con la Mozzarisella fumè a fette, pesto veg Sommariva, crema di olive Sommariva, olive taggiasche Sommariva, pomodori tagliati a fette e conditi con olio evo, origano e sale.
Cuocete ancora per 10-12 minuti.
Terminate con foglie di basilico fresco e servite!
Devo ancora ripetervi che è buonissima? No, dai ;)

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Ingredients for 4 slices (28 cm pan):

200 gr flour
170 gr water
1 teaspoon sugar
1 and 1/2 teaspoon salt
2 tablespoons extra virgin olive oil
10 gr cream of tartar
10 gr sodium bicarbonate

For the filling:

8 tablespoon tomato sauce
6-8 smoked vegan cheese slices
2 tomatoes
2 tablespoons vegan basil pesto
2 tablespoons olives cream
20 black olives
2 tablespoons extra virgin olive oil
a few leaves of fresh basil
thyme, oregano and salt q.s.

Grease the pan with extra virgin olive oil.
Apart mix the dry elements: flour, salt, sugar, baking powder (cream of tartar and bicarbonate); then add olive oil and water, knead quickly then pour in the pan.
With a wet spoon spread out the dough, which will be quite soft, inside of the pan.
Now season with tomato sauce, thyme and salt.
Cover and cook on medium heat for 10 minutes.
Remove the lid, add smoked vegan cheese slices, vegan basil pesto, olives cream, black olives, sliced tomatoes, which you've seasoned with extravirgin olive oil, oregano and salt.
Cook for 10-12 minutes without the lid.
Finish with fresh basil leaves and serve!

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2> RISO BASMATI CON OLIO SOMMARIVA AROMATIZZATO ALL'ARANCIA:

Ed ecco poi un olio extravergine davvero speciale, delicato e sofisticato che può far la differenza a tavola.
Direi che è ottimo per condire dei piatti estivi come insalate, carpacci di frutta e verdura, pasta fredda. Cuocerlo mi sembra un vero un peccato, si perderebbero molte proprietà e ne sarebbe compromesso il sapore. 
Qui l'ho usato in abbinamento a scorza d'arancia e di limone per accentuare ancor di più il tocco d'agrume del piatto, e chi mi conosce sa quanto io adori le scorzette e che le metterei davvero ovunque!

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Ingredienti per 4 persone:

360 gr riso basmati
4 cucchiai di olio all'arancia Sommariva
4 cucchiai di olio extravergine Sommariva
1 limone, solo la scorza
1 arancio, solo la scorza
20 mandorle
2-3 fette di pane raffermo
1 cucchiaino di sesamo chiaro
1 cucchiaino di sesamo nero
1 cucchiaio di alghe in polvere (opzionale)
10 foglie di basilico fresco

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Mentre cuocete il riso basmati in abbondante acqua bollente salata (bastano 10 minuti), preparate gli altri ingredienti.
Grattugiate le scorze degli agrumi e teneteli da parte.
Tostate le mandorle in una padellina antiaderente stando attenti a non bruciarle (l'ideale, se avete tempo, sarebbe la tostatura in forno).
Sbriciolate il pane con un mixer quindi tostatelo per qualche minuto in padella con 2 cucchiai di olio evo, le alghe e i semi di sesamo sia chiari che neri.
Tritate finemente il basilico.
Scolate il riso e condite con tutti gli ingredienti che avete preparato, aggiungete l'olio all'arancia e due cucchiai di olio evo classico Sommariva.
Veloce e davvero buonissimo!

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Ingredients for 4 servings:

360 gr basmati rice
4 tablespoons orange flavored oil
4 tablespoons extra virgin olive oil
1 lemon, zest only
1 orange, zest only
20 peeled almonds
2-3 slices stale bread
1 teaspoon clear sesame seeds
1 teaspoon black sesame seeds
1 tablespoon seaweed powder (optional)
10 fresh basil leaves

First cook the basmati rice in salted boiling water (takes 10 minutes).
Meantime prepare the other ingredients.
Grate the citrus peel and keep aside.
Toast the almonds in a frying pan (better, if you have time, roast them in the oven).
Crumble the bread with a mixer and then toast it for a few minutes in a pan with 2 tablespoons of extra virgin olive oil, seaweed and both clear and black sesame seeds.
Chop finely the basil.
Drain the rice and season with all the ingredients you prepared, add the olive and orange flavored oil and two tablespoons of extra virgin olive oil.
Fast and really yummy!

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3> FRISELLE RICCHE CON CREMA DI POMODORI E CREMA DI CARCIOFI SOMMARIVA

Quanto è bella l'estate con i suoi colori e i pomodori maturi?!
E poi le friselle! Mi portano subito in riva al mare, in Puglia, quando la pausa pranzo si fa in spiaggia e tutto è più saporito e dolce...
Quanto manca?
Ah, per me quest anno ad Agosto niente mare, arriva Jacopo...
E sarà anche meglio 💕

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Ingredienti per 4 persone:

4 friselle integrali grandi
8 pomodori pachino
1 avocado maturo
20 olive taggiasche Sommariva
1 vasetto di yogurt di soia al naturale
1/2 limone, il succo
8 cucchiai di olio extravergine d'oliva Sommariva
8 cucchiaini di crema di pomodoro Sommariva
8 cucchiaini di crema di carciofi Sommariva
sale, pepe, basilico tritato e timo q.b.

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Bagnate le friselle sotto l'acqua corrente in modo che si ammorbidiscano e adagiatele nei piatti, irrorate con olio extravergine Sommariva.
Tagliate i pomodori a cubetti e condite con olio evo, sale, timo e basilico tritato.
Condite lo yogurt con olio extravergine, un po' di succo di limone e un pizzico di sale, poi mescolate bene.
Tagliate l'avocado a fette sottili dopo averlo sbucciato e privato del nocciolo, quindi irroratelo di limone e condite con olio e sale.
Ora spalmate due cucchiaini di crema di pomodoro Sommariva su ogni frisella, poi aggiungete i pomodori a cubetti, le olive taggiasche, l'avocado a fettine, lo yogurt condito, e qualche cucchiaino di crema di carciofi Sommariva
Terminate con una spolverata di pepe macinato fresco.
A questo piatto non manca davvero nulla: tanto sapore in altrettanta semplicità!

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Ingredients for 4 servings:

4 large whole Friselle (typical South Italian bread)
8 cherry tomatoes
1 ripe avocado
20 black olives
1 natural soy yogurt
1/2 lemon juice
8 tablespoons extra virgin olive oil
8 teaspoons tomato cream
8 teaspoons artichoke cream
salt, pepper, chopped basil and thyme q.s.

Wet the Friselle under running water so the become soft.
Then lay them on plates, drizzle with extra virgin olive.
Dice the tomatoes and season with olive oil, salt, thyme and chopped basil.
Season the yogurt with extra virgin olive oil, a bit of lemon juice and a pinch of salt, then mix well.
Cut the peeled avocado into thin slices, then season with lemon juice, oil and salt.
Now spread two teaspoons tomato cream on each frisella, then add the diced tomatoes, black olives, avocado slices, flavored yogurt and a few teaspoons of artichoke cream.
Finish with a sprinkling of freshly ground pepper.
It does not really miss anything in this dish it!

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25/11/15

LA TORTA CHE VOLEVA ESSERE UN PANETTONE - CHRISTMAS PANETTONE CAKE

Parliamo di Panettone, o Pan di Toni :)
E' di certo il classico dei classici natalizi milanesi, ormai diffuso in tutta Italia. 
C'è a chi piace con le uvette e i canditi, chi solo uvette, tutti concordano che deve essere morbido, soffice, non secco, bello vaporoso. 
Poi ci sono i fan del Pandoro, ma quella è un'altra storia.

In pratica il Panettone è un lievitato, come il pane, ma molto più ricco, perché è il pane delle feste.

Veniamo a noi...
Si può fare il Panettone vegan in casa?
Certo. Ma.
Avete bisogno di: lievito madre, e guai a parlare di lievito di birra; uno spazio al riparo da cani, gatti, bambini e affini; tempo, tranquillità, pazienza, esperienza con la lievitazione; un bel clima di pace e armonia intorno a voi (che il lievito madre, si sa, sente tutto ed è solidale, quindi se siete giù, sarà giù pure lui) e per finire un pizzico di follia, perchè, in fin dei conti, si trovano ottimi Panettoni di pasticceria (anche vegan) già belli pronti.

Io da qualche mese faccio prove. 
Beh, non sta andando per niente bene. 
Il mio Panettone non lievita abbastanza, ad andar bene si ferma a metà, non esce dallo stampo come dovrebbe, non gli viene quel bel cappello a fungo, dentro resta poco areato e piuttosto gnucco. 
Non c'è verso, ho fatto almeno 4 infornate. Niente.
Si vede che qui non ci sono le condizioni perfette per farlo, si vede che non ci sono portata.
Quindi lo lascio fare a quelli bravi, ai panificatori doc, agli appassionati di lievito madre e dintorni, agli spacciatori di vasetti di batteri mangia glutine :)

Ma non mi do per vinta.
Avrò il mio dolce di Natale, al Gusto Panettone
Così oggi ho fatto una torta soffice, una specie di torta paradiso, ma ho aggiunto scorze d'arancia essiccate, scorze d'arancia e di limone fresche, vaniglia e uvette.
E ho vinto. 
Ne è uscito un dolce squisito, sa di Natale al punto giusto, ti riporta al pranzo di famiglia, alle cene con gli amici nel mese di Dicembre, alle colazioni in pigiama nei giorni di festa, alle coccole e ai regali sotto l'albero, ai momenti felici intorno ad una tavola sfatta dopo tante portate, quando non ce la fai più ma una fetta di Panettone la mangi comunque, perchè è buono e sa di cose speciali...

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Volete farlo anche voi?
Ecco la ricetta.

Ingredienti:

320 gr di farina 0
300 gr di tofu al naturale
100 gr di zucchero di canna mascobado 
100 gr di olio di vinacciolo
200 gr di latte di riso (o altro latte vegetale)
100 gr di uvette
8 gr di cremor tartaro
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1 pizzico di sale
2 cucchiaini di vaniglia Bourbon in polvere
9 gr di scorze d'arancia essiccate
1 arancio non trattato, la scorza
1 limone non trattato, la scorza (se avete il cedro meglio)

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Frullate nel mixer il tofu, l'olio, il latte e lo zucchero per 1 minuto.

In una ciotola miscelate invece gli ingredienti secchi: la farina setacciata, il cremor tartaro, il bicarbonato, il sale, le scorze di arancio e limone, le scorze di arancio essiccato, la vaniglia e le uvette.

Aggiungete quindi alla parte secca quella liquida, mescolando energicamente in modo da incorporare bene tutti gli ingredienti. Ne uscirà un impasto piuttosto denso.

Ora ungete uno stampo da 17-20 cm, infarinatelo e versateci il composto.
Infornate per 1 ora a 170 gradi.

Se avete forme da panettone potete usare quelle, l'importante è che non siano troppo grandi.
Io sono felice così, il Panettone vegan forse lo compreremo, ma il mio confort food natalizio già ce l'ho e lo rifarò fino all'Epifania!

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English text....

26/12/13

LA VIGILIA: SULL'AMICIZIA E QUALCHE RICETTA

Il 24 Dicembre, a pranzo, io e le mie amiche di sempre (come dice la Litizzetto quando fa la spesa) ci siamo trovate per stare un po' insieme, scambiarci i consueti doni, piangere, ridere, confidarci, spettegolare e mangiare in abbondanza, giusto per preparare lo stomaco ai giorni seguenti...

Ve le presento!
♥ Ilaria (ve ne avevo già parlato qui): saronnese di nascita ...e pure dopo, ballerina contemporanea, pedagogista, formatrice, cultore della materia all'Università di Milano Bicocca, scrittrice di libri seri, amante della fotografia e dell'arte, delicata e forte come una stella alpina, al momento single (ma ancora per poco!), sogna un principe azzurro munito di tenaglie.
♥ Alessandra (per me Iaia): cresciuta a Bovisio Masciago, passata per Parma, poi due anni a Parigi, ora di nuovo a Parma, super marketing manager in Barilla prima, migrata alle vendite ora, tosta (e tanto!) ma sensibile come una violetta, ama viaggiare, vive con Alessandro (detto Sandrino) e sogna una casa piena di marmocchi.
♥ Simona (sorella di Ilaria): architetto presso lo studio Libeskind, situazione sentimentale complicata, ormai avvezza alla vita mondana milanese, non perde una festa, un vernissage o un aperitivo cool grazie alla cugina PR con cui convive, è pratica, decisa e schietta come una margherita, sogna di incontrare un uomo vero, bello e altrettanto pratico, magari a New York.

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Ci conosciamo dal liceo e, nonostante siano passati circa 20 anni, non ci siamo mai perse di vista. Anzi, il nostro legame si è saldato col tempo, siamo cresciute insieme, siamo tutte passate attraverso molte gioie e altrettanti dolori, ma lo abbiamo fatto con la certezza nel cuore che ci saremmo sempre state le une per le altre...

Pensieri profondi sull'amicizia sono stati detti e scritti in quantità non più misurabile: Aristotele, Cicerone, Epicuro, Hesse, Saint-Exupery, Schopenhauer...
Tutti noi conosciamo bene il suo valore, si sa che gli amici veri sono rari come la lince iberica.
A tutti noi -credo- è successo, da giovanissimi, di essere legati stretti stretti a qualcuno e poi di essersi persi per strada.
I legami che resistono al tempo, ai traslochi in altre città, alla nostra maturazione, ai nostri capricci e ai nostri fidanzamenti sono quindi preziosi.
Molto spesso si finisce per frequentare sempre le stesse vecchie compagnie con cui in verità si ha ben poco in comune, ma così comode da gestire, un po' come un vecchio coniuge a cui non si ha più nulla da dire ma che, per abitudine e pigrizia, ci si tiene affianco...

Anche perché pochi sanno creare da adulti nuovi profondi legami, potenti come quelli (veri in questo caso) che hanno resistito tanti anni, perché partire da zero è di sicuro molto impegnativo, bisogna coltivare e innaffiare la piantina con cura e pazienza, ci vuole tempo e dedizione, ci vuole calma e costanza...
Ma tutti lavorano come matti (almeno pare...) e questo impegno sembrano non volerselo prendere in molti, soprattutto perché la vera amicizia non mente: è difficile accettare che persone appena incontrate ma schiette e vere, ti mettano di fronte a te stesso come ad uno specchio; se ne preferiscono così altre, che mai ci diranno chi siamo davvero, ma di sicuro -e proprio per questo- meno impegnative, leggere come un Cinepanettone, divertenti come un breve numero di cabaret.

Ecco, tutto sto pippone per dire che noi siamo amiche davvero, ci vogliamo bene e pure tanto, quindi mi sento fortunata ad averle incontrate in quella classe scalcinata del liceo classico di Saronno, ormai così tanti anni fa che mi vengono le vertigini solo al pensiero...

Veniamo al pranzo, cosa ne dite?
io e Ilaria, la padrona di casa, abbiamo preparato un antipasto misto e dei classicissimi gnocchi al pomodoro... Tutto vegan, nonostante le mie amichette non lo siano :)
Ecco le foto!

lisavegcook

































Le ricette sono molto semplici, la maggior parte ve le avevo già proposte.

Abbiamo preparato una CREMA DI CECI che avrebbe dovuto essere hummus, peccato non avessimo tahin (la crema di sesamo), per cui abbiamo solo frullato i ceci lessati con olio d'oliva, sale, pepe e limone.

La CREMA DI AVOCADO, se non la conoscete già, trovate la ricetta qui.

L'INSALATA DI FINOCCHI, ARANCE E MELOGRANO è diventata per me un must.
Basta tagliare fini i finocchi, l'arancia a pezzetti e aggiungere un po' di melograno, che porta fortuna, fa benissimo ed è pure buono!
Condite a piacere con olio extravergine di oliva, sale, pepe e -se vi piace- aceto, oppure succo di limone.

L'INSALATA RUSSA è un altro classico, per lo meno lo era a casa nostra, quando a Natale si andava dalla mia nonna materna, la nonna Fernanda.
Lei ne faceva una "a pezzettoni", come diceva mio padre, perché, da donna pratica e sbrigativa qual era, tagliava le verdure in pezzetti non proprio piccoli e regolari...
Noi abbiamo lessato i piselli freschi surgelati, le patate e le carote tagliate a cubetti piccini, in acqua leggermente salata, separatamente.
Poi, una volta raffreddate, le abbiamo condite con un'ottima VEG-MAIONESE, di cui trovate la ricetta qui e tra le Ricette base.

Come primo abbiamo optato per gli GNOCCHI DI PATATE, ma ovviamente senza uova :)

Ingredienti:
1 chilo di patate
250-300 gr di farina tipo 2 (o altra farina bianca)
un pizzico di sale

La dose di farina necessaria dipende dal tipo di patate, se sono acquose ce ne vorrà di più, se sono invece farinose, meno.
Lessate le patate con la buccia, quindi sbucciatele e schiacciatele quando sono ancora calde con l'aiuto di una forchetta o con uno schiaccia-patate (di cui era munita anche Ilaria, pur non avendolo mai usato!), impastatele con la farina per qualche minuto in modo che si formi un impasto morbido e compatto.
Quindi dividetelo in piccole parti, cospargete di farina il piano di lavoro, fate dei "salamini" e tagliateli a pezzetti. Se vi va potete fare le tipiche righe su ogni gnocco facendolo rotolare con il dito sui rebbi di una forchetta. A me piacciono lisci, quindi in genere li lascio così.
Disponeteli poi separati su un vassoio spolverandoli ancora di farina perché non si attacchino tra loro.

Preparate il sugo. Noi in questo caso avevamo dell'ottima salsa di pomodori pugliesi fatta dal papà di Ilaria quest'estate... Ci è bastato scaldarla con un goccio di olio d'oliva ed era già pronta!

Cuocete i gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli dopo pochi minuti quando verranno a galla da soli, e conditeli con il sugo che preferite!

Il pranzo è finito con una fetta di panettone al cioccolato della pasticceria più apprezzata di Saronno...
Non era vegan, ma pazienza, era squisito!

A questo punto una menzione speciale va all'albero di Natale della Ila!
Dopo cinque anni è entrato di nuovo in casa sua.
Noi che ne conosciamo il significato ed il valore, dopo qualche minuto di shock, ne siamo state molto contente!
Brava Ila, siamo fiere di te 

lisavegccok

14/11/13

UNA CENA, QUATTRO RICETTE - ONE DINNER, FOUR RECIPES

Ieri sera sono venuti a cena da noi due amici, Giuseppe e Roberta :)

Lui è un amico d'infanzia di Andrea; ricordo ancora quando ci siamo incontrati, qualche anno fa, a Londra (dove Giuseppe ha vissuto per qualche anno prima di sposarsi) e sono morta dal ridere, attraversando in una notte tutta la città, con le loro storie di ragazzini, le disavventure del povero Davide Donnazita, le partite di Subbuteo e quelle di calcetto... 
Avrei delle foto, ma ve le risparmio, era il 2006, si usavano pantaloni a zampa e il flash non aveva aiutato a tirare fuori il meglio di noi ;)

Questi sono Giuseppe e Roby, oggi, in una bella foto che rende loro giustizia ;)

lisavegcook

Veniamo alla cena dunque!
Il menù prevedeva quattro portate, dall'antipasto al dolce, per non farsi mancare nulla!
Tutto vegan, perché quando puoi condividere qualcosa con persone intelligenti, aperte ed interessate è tutta un'altra cosa...