A vegan recipes' blog for those who love eating healthy, with taste for the palate but also for the eyes, and do good to the environment and not harm animals...

21/12/13

ANTIPASTO CRUDO AI DUE CAVOLI E AVOCADO - TWO CABBAGES AND AVOCADO RAW APPETIZER

Ieri sera è venuta a cena da noi Valeria, una cara amica di mio marito, ex collega Decathlon, con cui, nonostante siano ormai sette anni che lavora in giro per il mondo, dalle Maldive, passando per Londra, oggi in Toscana, siamo sempre rimasti in contatto!
Perché sembra scontato, ma l'amicizia e il bene non hanno confini né temporali né geografici e quando ci si ritrova è come non esserci lasciati mai...

Lei non sapeva dell'arrivo di Bianca... Così ieri sera sorpresone!!!
Certe notizie, se si può, bisogna darle di persona, no?!
A volte è un peccato perdersi quelle facce stupite, felici, emozionate, commosse, senza parole che muove in genere questo genere di novità...

Carrambata a parte, la cena è andata bene, si è fatta mezzanotte in fretta, il tempo è stato piacevolmente vissuto in allegra compagnia e non possiamo dire che il tema cibo vegano sia stato una argomento sottovalutato, come sempre del resto... ;)
Il menù era composto da antipasto, primo e dolce.
Per il momento vi passo la ricetta dell'antipasto che, secondo me, può essere una buona idea da proporre anche a Natale o Capodanno...
La crema di avocado per me è sempre spettacolare, in questo caso lega i cavoli alla perfezione e quando avrai finito il tuo piatto vorrai il bis!

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Ingredienti per 3-4 persone:

1/4 di cavolo verza bio
1/4 di cavolo viola bio
1 avocado grande maturo
6 cucchiai di acidulato di Umeboshi (o limone spremuto)
il succo di 1/2 limone
3-4 cucchiai di olio evo
sale e pepe q.b.
semi di papavero per decorare

19/12/13

INVOLTINI DI VERZA RIPIENI DI TOFU, ZUCCA E TOPINAMBUR AL CURRY - CABBAGE ROLLS STUFFED WITH CURRY TOFU, PUMPKIN AND TOPINAMBUR

Ragazzi... Non so come dirvelo...
Oggi pomeriggio vado a registrare un mio intervento al programma di Rai2 DettoFatto, condotto da Caterina Balivo, all'interno del tutorial di cucina tenuto dalla cuoca Donna Brown...
La puntata andrà in onda dopo Natale e il tema sarà la preparazione di una ricetta Detox, per smaltire i bagordi delle feste...
Ci sarà da ridere!
Vi farò sapere quando andrà in onda, così potrete ridere pure voi ;)
Speriamo bene, di sicuro sarà una buona occasione per parlare di cucina vegetariana/vegana e di salute!

Non potevo in ogni caso lasciarvi senza ricetta quotidiana!
Ecco qui degli involtini leggeri e gustosi :)
Sono ottimi adesso, prima delle grandi abbuffate, e pure dopo, quando vorrete rientrare nei vostri jeans ;)

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Ingredienti per 8 involtini:

8  foglie di verza bio
100 gr di tofu al naturale
150 gr di zucca gialla bio
100 gr di topinambur bio
1 cucchiaino di curry piccante
qualche seme di cumino (opzionale)
2 cucchiai di olio evo
pan grattato e sale q.b.

18/12/13

PIPE RIGATE INTEGRALI CON POMODORI SECCHI E GRANELLA DI NOCI E PISTACCHI - WHOLE WEAT PASTA WITH DRIED TOMATOES AND CHOPPED WALNUTS AND PISTACHIOS

Oggi vi propongo un bel piatto di pasta in memoria dell'estate...

A differenza di molti, amo il periodo natalizio: i regali, i desideri, gli auguri e i buoni propositi per l'anno nuovo; però, quando uso i pomodorini sottolio, l'estate, il sole che li ha seccati e la leggerezza di quei giorni mi ritorna in mente e mi fa desiderare una vacanza al caldo...

Nelle foto ho aggiunto quindi un rametto di vischio, perché, dal momento che la vacanza non è proprio il momento di farla, quel rametto mi riporta qui, a vivere questa magica atmosfera di dicembre, magica solo per chi ha il cuore per sentirla e gli occhi di un bimbo per immaginarla...

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Ingredienti per 4 porzioni:

400 gr di pipe integrali (o altro tipo di pasta)
8-10 pomodorini secchi sottolio
10-12 olive verdi denocciolate
8 noci sgusciate
20 pistacchi sgusciati
2 manciate di uvetta
150 gr di yogurt di soia
1/2 bicchiere di latte di riso (o soia)
1-2 cucchiai di olio evo
sale e pepe q.b. 

17/12/13

MILLEFOGLIE SALATA CON BROCCOLI E CREMA DI PEPERONI - SALTED MILLEFEUILLE WITH BROCCOLI AND PEPPERS CREAM

La ricetta di oggi suona davvero come una cosa da chef, vero?
Eppure è semplicissima! E pure buona, manco a dirlo ;)

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Ieri io e Andrea siamo stati in libreria per comprare qualche regalo di Natale molto pensato e molto utile...
Peccato che poi mi sia fermata circa mezz'ora tra i libri per bambini e un altra mezz'ora (o forse di più) tra quelli di cucina...
Per i primi direi che è davvero un po' presto, ma tra i secondi ho trovato il libro di Luca Montersino, il pasticcere, dal titolo Le mie torte salate... 

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Non ero lì per me, quindi non l'ho comprato... Però l'ho sfogliato e mi ha ispirato!
A casa ho dovuto subito sperimentare! 
E' un buon esercizio leggere cento ricette di altri e poi vedere cosa ti resta in testa, cosa elabora e crea il tuo cervello...

Dopo tutto lo faccio anche con le scarpe: guardo cento collezioni, modelli di altri stilisti, pezzi vintage, cose mie di anni fa, materiali, accessori, cartelle colori, una mostra, un film... E poi da lì, quasi per magia nascono le idee, le mie, che semplicemente si sono nutrite, sono state innaffiate con tutte quelli immagini, quei colori, quelle texture... 

Ecco, la mia ricetta di oggi non si avvicina minimamente alla perfezione, pulizia, bellezza di quelle di Montersino, ma di sicuro il gusto non deve essere stato molto inferiore a qualche sua creazione; d'altra parte è cibo, e se le materie prime sono buone, la cottura semplice e gli abbinamenti giusti non può venire fuori una piatto cattivo!

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Ingredienti per 4 porzioni:

1 rotolo di pasta brisee vegan (meglio rettangolare)
1 peperone rosso bio grande
1 broccolo bio grande
latte di riso (o soia)
qualche scorza di limone
olio evo, sale e pepe q.b.

15/12/13

SALVINI, LA CUCINA AYURVEDICA E UN MINESTRONE SPECIALE - SALVINI, AYURVEDIC COOKING AND A SPECIAL VEGETABLES SOUP

Domenica sera...
Sono un po' stanca ma come al solito molto contenta, perché oggi sono stata ad un nuovo incontro con lo chef Simone Salvini.
Eravamo in tanti, quasi 40 persone: è bello vedere che il numero aumenti ad ogni incontro, significa che si sparge la voce e ci sono sempre più persone interessate a questo genere di argomenti!

Abbiamo parlato di cucina e salute, nello specifico di cucina Ayurvedica.
E' un mondo lontano, o almeno questa è la prima idea che ci si potrebbe fare sentendo questo nome. Invece non è così, è un mondo interessante, da approfondire e scoprire.
Tutto quello che non conosciamo, in fondo, ci sembra poco comprensibile, anche inutile a volte, ma, appena diventa famigliare, ecco che la nebbia si dirada e tutto si fa interessante e stimolante.

Lenticchie rosse decorticate - Simone spiega i tre Dosha - Kitchari, crema di lenticchie indiane

Nell'Ayurveda i concetti fondamentali sono legati ad una conoscenza empirica, millenaria, profonda della Natura, dell'Uomo e della sua parte più intima e profonda, la mente e l'anima; conoscenza che accomuna in realtà tutti i Popoli e le culture, un sapere a cui in ogni luogo l'uomo è giunto seguendo strade differenti. Peccato che oggi molto sia stato perso, soprattutto in Occidente, dove tutto deve essere progresso, evidenza scientifica, crescita, sviluppo, consumo...

Leggere e studiare cose tanto lontane da noi e dalla nostra cultura non vuol dire sposare una causa, convertirsi o diventare seguaci di qualcuno, ma di sicuro significa espandere i nostri orizzonti, addentrarci nel sapere che altri uomini hanno sperimentato prima di noi o semplicemente altrove; significa aprire porte che ne nascondono altre ancora... 
Ed è solo una benedizione, una ginnastica per la mente, un esercizio per il cuore, perché penso davvero che non ci sia fine alla scoperta, all'apprendimento e all'approfondimento.
A volte mi prende quasi l'ansia di non riuscire a leggere tutto, ma poi penso, Non c'è fine, non c'è un punto di arrivo, Lisa, hai tutto il tempo e nessun tempo... Perché quando una cosa è infinita, come il sapere, il tuo tempo è comunque insignificante e quello che imparerai sarà in ogni caso solo una parte...
Quindi prendetevi i vostri tempi, ma non rinunciate a studiare, ascoltare, approfondire, cercare altre verità.

Insalata calda di cavoli con crema al curry fatta con le stesse verdure - Simone spiega alla classe - Fagioli rossi al latte di cocco

La pigrizia, quella sì che è un brutto difetto: è pigro chi non apre mai le orecchie alle novità, chi si ostina a vivere secondo principi che probabilmente non sono nemmeno suoi ma gli sono solo stati passati; pigro è chi non si informa davvero ma riporta i discorsi di altri; chi fa così perché si è sempre fatto così; chi non si sforza di capire altri punti di vista; chi per egoismo non sposta mai l'attenzione da se stesso.

Tornando nella mia piccola cucina domestica, non vi propongo una ricetta Ayurvedica, ma una zuppa che a me ha riscaldato comunque lo spirito, molto buona, saporita e completa...
Oltre alle verdure, infatti, ho usato l'okara, vi ricordate cos'è?
E' ciò che resta della soia dopo aver prodotto il latte, trovate il post qui.
E' ottima da aggiungere alle zuppe oppure all'impasto del pane o nelle polpette di verdure!
Poi ho lasciato ammorbidire anche del pane raffermo (strano, ma la settimana scorsa ne abbiamo avanzato un pezzetto e si è seccato).
Il risultato è un piatto in cui non mancano elementi nutritivi: carboidrati, proteine, vitamine, ecc..
C'è davvero tutto!
Potete aggiungere o togliere ingredienti come preferite, anzi, datemi i vostri suggerimenti!


Ingredienti per 4 porzioni:

800 gr di verdure miste pulite nelle proporzioni che preferite, nel mio caso:
- 1 cipolla piccola bio
- 1 patata bio
- 2 zucchine bio
- 4 carote bio
- 300 gr di zucca bio
- 1 gambo di sedano bio
- 1 pomodoro bio

1 dado vegetale bio
400 gr di okara
200 gr di pane raffermo
olio evo, sale, pepe e salvia q.b.


14/12/13

CRACKERS AI SEMI DI LINO CON CREMA DI AVOCADO E CAPRINO ALLE OLIVE - FLAX SEEDS CRACKERS WITH AVOCADO CREAM AND OLIVE VEG-GOAT CHEESE

Omega 3 e Omega 6
Oggi un altro canapè... :)
Che poi è un'altra ottima idea per iniziare bene il pranzo di Natale!
Ho fatto dei biscottini sottili salati ai semi di lino, quindi il risultato è appunto molto simile ai crackers.
Sono facili da preparare e incontreranno il gusto di tutti.

Volendo si possono fare piccoli piccoli e servire come salatini -che fa tanto aperitivo anni '80- insieme ad un bicchiere di vino bianco...
Oppure potreste anche confezionarne qualcuno in sacchettini trasparenti e regalarli ai vostri amici :) in alternativa ai soliti biscotti dolci!


Una nota speciale, però, la meritano i semi di lino, perché sono una miniera di acidi grassi essenziali Omega-3, Omega-6 e 9, mucillagini, proteine, minerali, vitamine B1, B2, E e soprattutto F.
A seconda di come vengono usati (interi, come olio o farina), hanno ottimi effetti sull'organismo, contrastano i processi infettivi e l’invecchiamento, il diabete e la stipsi.

Fanno davvero bene e tutti dovremmo consumarli più spesso: si possono aggiungere all'impasto del pane, nei cereali della colazione, nelle zuppe e, se lasciati macerare in acqua per una notte, producono una gelatina che bevuta fa tanto schifo quanto bene ;)
Poi, nel caso non andasse giù, si può sempre profumare con gocce di olio essenziale ed usare come gel per i capelli :)

Riguardo agli Omega-3 è bene ricordare che l'assunzione dovrebbe sempre essere bilanciata a quella degli Omega-6, infatti una eccessiva assunzione di Omega-6 può compromettere la formazione degli Omega-3 e viceversa.
Il rapporto Omega-6/Omega-3, per essere ideale, dovrebbe essere di 6:1.
Buone fonti di omega-6 sono gli oli di semi, la frutta secca ed i legumi.
Le migliori fonti alimentari di omega-3 sono i pesci dei mari freddi, l'olio ed i semi di lino, appunto.



Ingredienti per circa 30 crackers:

200 gr di farina integrale bio (o altra farina)
50 gr di olio di semi
vino bianco q.b. (oppure acqua, circa mezzo bicchiere)
4 cucchiai di semi di lino
1/2 cucchiaino di lievito per dolci (cremor tartaro)
1 presa di sale
1 grattugiata di noce moscata


13/12/13

CANAPE' DI FARRO CON UVETTE, SEMI E AVENA, CON VEG-CAPRINO AI POMODORI SECCHI E CAVIALE FINTO - SPELT CANAPE' WITH RAISINS, SEEDS AND OATS, WITH DRIED TOMATOES VEG-CAPRINO AND FAKE CAVIAR

Avrete ormai capito, nonostante io non lo parli (e forse proprio per questo), quanto ami il francese... 

Canapè è proprio un termine francese per dire tartina o, se volgiamo fare i fighi, finger food, però solo quelli con pane o frolla di base e una "cosa buona" adagiata sopra, in genere salata, da mangiare con le mani e possibilmente in un sol boccone.
Tradizionalmente quella "cosa buona" poteva essere un formaggio, una salsa o del burro con aggiunta di caviale, salmone, fois gras o salumi...
In Francia si serviva già all'inizio del 900 ed era un piattino che si accompagnava all'aperitivo, che oggi si chiama -ahimè- happy hour, termine inglese che figo non fa, dal momento che ormai l'ora felice la propone pure il camioncino dei panini al concerto di  Baglioni, e che a me ricorda tanto l'ora d'aria dei carcerati...

Potete, in buona sostanza, chiamare questa ricetta come preferite, tartina, finger food o canapè, oppure anche amuse-bouche...
Eh sì, è un altro bel sinonimo francese, poco conosciuto, quindi davvero chic ;)
Vedete voi con chi avete a che fare: se a cena c'è l'amica snob, io lo sfodererei senza vergogna; se invece avete i parenti in visita dalla Basilicata o dal Triveneto forse è più saggio andare sul classico, più che altro per non dover poi spiegarne il significato di fronte a facce basite, smontando comunque tutta quel allure sofisticata che vi eravate dati...

Riguardo al caviale finto, vi domanderete cosa sia, immagino.
L'ho comprato da Ikea e fa parte di quei due o tre prodotti interessanti di cui vi avevo già parlato qui in vendita nel loro food-store.
In realtà è un preparato a base di alghe, è vegan, è pieno di coloranti e conservanti, non sa proprio di caviale, però ne ha decisamente l'aspetto, è comunque buono e saporito e, dal momento che ne mangerete pochissimo, credo che non vi farà male :) 


Ingredienti per il pane*:

*Questa è una ricetta base; secondo me non vale la pena mettersi a fare il pane per dosi più piccole, quindi tenete presente che non vi servirà tutto per i vostri canapè, a meno di avere tanti ospiti.
Quello avanzato sarà ottimo per accompagnare il resto del pasto, oppure a colazione con la marmellata
Se non avete voglia o tempo per prepararlo in casa, potete ovviamente comprarlo; prendete un pane che vi piace, possibilmente integrale e biologico :)

250 gr di farina di farro integrale bio
250 gr di farina di grano duro bio
300 ml di acqua tiepida
4 cucchiai di fiocchi d'avena (quelli che si usano per la colazione)
2 cucchiai di semi misti (sesamo, zucca, girasole, lino...)
una manciata abbondante di uvette
1 bustina di lievito secco bio per pane
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero